Sfortunatamente, molte persone credono che una foto inviata a qualcun altro non lasci alcuno strascico. Tuttavia, dobbiamo dire questo: se fai una foto, ci vorrà del tempo perché lasci il tuo dispositivo. Ancora peggio: quando la si invia a qualcuno, viene eseguita su una varietà di server Internet e qualcuno potrebbe intercettare questa foto nel mezzo del suo “viaggio a destinazione”.
È davvero sicuro inviare foto tramite WhatsApp e Facebook Messenger?
Ci sono tre punti chiave che occorrerebbe capire prima di inviare qualsiasi foto intima e compromettente: è fondamentale disabilitare il caricamento automatico presente sui servizi fotografici mobili. Che poi la crittografia sia un pilastro essenziale è un dato di fatto. E, infine, c’è anche la necessità di nascondere alcuni eventuali segni del proprio corpo che potrebbero indurre a riconoscere la persona (o voi) nell’immagine.
È facile immaginare che la maggior parte delle persone usi WhatsApp e Facebook Messenger per inviare i propri nudi. Quindi, è davvero sicuro inviare foto tramite questi servizi di messaggistica? C’è un modo per cui è possibile intercettare queste immagini? Dunque, dal momento in cui la foto viene memorizzata nel dispositivo, è già possibile essere scoperti da qualcuno che, con malizia, si insinua nel dispositivo.
La maggior parte dei dispositivi è dotata di opzioni di backup cloud abilitate per impostazione predefinita; quindi, tutte le foto vengono automaticamente inviate all’account cloud dove, sfortunatamente, la maggior parte degli utenti non si preoccupa di proteggerle correttamente.
Puoi proteggerti
WhatsApp possiede la crittografia end-to-end per impostazione predefinita, quindi abbiamo un buono strumento per l’invio di immagini. D’altra parte, Facebook Messenger è dotato di conversazioni segrete tramite crittografia, ma sfortunatamente non è abilitata di default. Tuttavia, il problema principale risiede nel modo in cui si memorizzano le immagini.
E-mail, in particolare Gmail e Hotmail
Tramite e-mail, possiamo dire a ragione che sia proprio questo il peggior modo rispetto a WhatApp, perché non esiste alcuna crittografia del messaggio abilitato di default, il che rende più semplice un’intercettazione e un eventuale furto di contenuti. È importante avere una buona protezione sul computer in quanto gli attacchi di malware e phishing possono anche catturare la password in modo che l’utente non capisca di essere stato violato. Pertanto, la migliore protezione è la prevenzione: come spesso si consiglia, usare una buona password – deve contenere almeno 8 caratteri, inclusi caratteri maiuscoli e minuscoli, caratteri speciali e numeri, evitando sempre sequenze e dati noti come telefono, data di nascita – si rivela di fondamentale importanza.
E c’è un consiglio in più: essere sicuri delle persone a cui si sta inviando tali contenuti.