In questi giorni Broadcom, un’azienda statunitense che ha che fare con semiconduttori, ha portato avanti un’offerta di acquisizione ostile nei confronti di Qualcomm. In molti produttori di smartphone si sono opposti, soprattutto quelli cinesi. A detta loro una combinazione di questi due giganti creerà un monopolio che ucciderà l’innovazione in merito.
Questi tre produttori hanno dichiarato che temono che a seguito di questa acquisizione ci sarà un rallentamento della ricerca e dello sviluppo. Questo perché Broadcom diverrebbe l’unica parte in campo per i produttori che fanno affidamento a compagnie di terze parti. Aziende come Samsung, Huawei e Apple sono in grado di sviluppare da sé i processori, anche se a volte fanno comunque affidamento agli Snapdragon di Qualcomm, ma la maggior delle altre compagnie no.
Secondo Oppo, Broadcom ha esperienza in tali acquisizione, ma non è affatto esperta nello sviluppo di tale tecnologia. Un punto che anche ZTE
e Motorola, con Lenovo, hanno sottoscritto. Xiaomi dal canto suo ha dato tutto il suo supporto proprio a Qualcomm dicendo che sarebbe un disastro se venisse comprata.Recentemente alcuni produttori cinesi avevano stipulato un accordo proprio con Qualcomm per la produzione di dispositivi wireless di quinta generazione. Un’alleanza che comprendeva anche il network di ZTE corp.
L’offerta iniziale lanciata da Broadcom è stata respinta essendo stata considerata infima rispetto al valore della compagnia che produce processori per la maggior degli smartphone là fuori. Se l’offerta non si ridimensionasse, l’azienda potrebbe tentare in un altro modo tale operazione, per esempio cercando di stravolgere il consiglio d’amministrazione. Se succedesse, diverrebbe la più grande acquisizione di sempre nel settore tecnologico.