Il crescente focus che i media di tutto il mondo stanno dedicando all’ambiente delle criptovalute è legato a doppio filo con l’exploit che questa novità economico-finanziaria ha avuto nel 2017, vero e proprio “annus mirabilis” per Bitcoin & Co.; ed è proprio sui compagni di ventura che la moneta virtuale capostipite ha indirettamente e involontariamente generato che ci vorremmo concentrare. In particolare su quella che, ormai da più di sei mesi (un’eternità in questo campo), risulta essere la moneta virtuale seconda in classifica per importanza a livello mondiale: Ethereum.
La domanda che ultimamente un investitore medio, che si occupa di criptovalute, si sta ponendo è relativa proprio alla maggiore utilità di investire in Bitcoin o in Ethereum. Per cercare di dare una risposta a questo interrogativo partiamo nella maniera più razionale possibile dai dati. I numeri sono per adesso assolutamente a favore dei Bitcoin, quindi un eventuale investimento in valuta Ethereum sarebbe in ogni caso un investimento a lungo termine.
Stiamo parlando, per quanto riguarda il padre delle monete virtuali, di una valore (fine gennaio 2018) di circa 11’500$ per ogni Bitcoin che moltiplicato per il numero di monete finora minate, che è di 16’800’000 pezzi ci restituisce un valore di Market Cap di circa 191 miliardi di dollari. Cifre spaventose insomma, che riflettono una crescita che nello scorso anno ha rappresentato il 600% del proprio valore.
Viceversa la diretta rivale, in quanto seconda, è proprio Ethereum, la quale hai comunque un valore di mercato molto alto che si attesta intorno ai 1200$, ma che per quantità di moneta è molto superiore al suo predecessore, avendo un numero di pezzi di circa 97 milioni. Per cui il valore della capitalizzazione di mercato è attualmente di circa 116 miliardi. Ma il dato più impressionante è che durante il 2017, la moneta abbia fatto un balzo in su di quasi sei volte maggiore del Bitcoin stesso con un incremento del proprio valore del 4000%. Ed è proprio questo dato che, già dalla metà dello scorso anno (quando il valore era ovviamente ancor minore di quello attuale), ha indotto gli analisti a indicare questa come la criptovaluta su cui scommettere.
Ethereum VS Bitcoin: chi varrà di più?
Oltre a citare i numeri, che per quanto significativi sono comunque asettici, occorre rilevare che la tecnologia utilizzata da Ethereum è in un certo qual modo diversa da quella sfruttata dal Bitcoin: entrambe hanno alla base il sistema di protocolli di riconoscimento reciproco conosciuto come Blockchain, ma se Bitcoin ha avuto il merito di far conoscere al mondo la Blockchain stessa, Ethereum ha avuto invece il merito di rivoluzionare ulteriormente il sistema permettendo la creazione di un ulteriore protocollo di fiducia tra enti privati, creando un sistema di scambio assolutamente trasparente tra imprese “b2b” (ed eventualmente tra imprese e consumatori, b2c).
Ulteriore tassello è la creazione dell’ Ethereum Enterprise Alliance, una sorta di consorzio che raggruppa figure di spicco della società, che spingono affinché questa nuova moneta virtuale cresca sempre di più. tra gli attori in gioco in questa partita ci sono startUp, ricercatori, aziende soprattutto tecnologiche e parliamo dei colossi mondiali di produzione di elettronica di consumo, ma anche di compagnie di assicurazione, produttori di automobili ecc…
Quindi diciamo che tutti tifano per Ethereum. Adesso bisogna solo aspettare che avvenga il sorpasso