L’ iPhone X è stato presentato a Settembre dello scorso anno, seguito dal suo lancio a Novembre. Nonostante sia molto costoso, il modello pensato per il decimo anniversario dell’ iPhone ha introdotto alcune funzionalità mai viste. Tra queste troviamo il Face ID con tecnologia di riconoscimento facciale 3D, lo schermo privo di cornici e la fotocamera TrueDepth.
Tuttavia, come previsto da molti analisti, il dispositivo non è riuscito a soddisfare le aspettative di Apple in termini di vendite. Come risultato, Apple è stata costretta a tagliare la produzione di iPhone X della metà per il periodo tra Gennaio e Marzo 2018. Secondo l’ultimo report della Nikkei Asian Review, i numeri sono scesi a 20 milioni di unità rispetto ai 40 milioni di unità pianificate in precedenza. Il rapporto rivela inoltre che il gigante tecnologico di Cupertino ha comunicato ai fornitori la decisione di tagliare la produzione dello smartphone a causa di vendite inferiori alle attese negli Stati Uniti, in Europa ed in Cina.
“Con il ritardo nelle consegne dei componenti, Apple ha avuto difficoltà a tenere il passo con le richieste per l’iPhone X subito dopo il suo lancio. L’aumento delle scorte sembra aver spinto la società a rallentare bruscamente la produzione”
La scorsa settimana, un analista associato al gruppo business della KGI Securities ha affermato che una risposta più lenta del previsto potrebbe costringere Apple a sospendere la commercializzazione dell’iPhone X verso la metà del 2018, visto che il modello di seconda generazione dovrebbe essere lanciato in Autunno. Tuttavia, il noto analista Ming-Chi Kuo crede, la società non venderà l’iPhone X ad un prezzo inferiore, poiché danneggerebbe gli altri prodotti nel segmento Premium. Secondo le sue stime, Apple spedirà circa 18 milioni di iPhone X nel trimestre tra Gennaio e Marzo.