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Colpa dello streaming: i cantautori non ci stanno più e vogliono più soldi

I servizi di streaming di musica ormai sono parte integrante della nostra società, nel senso che volendo o meno, ci troviamo a che fare con cose di questo genere tutti i giorni. I servizi di streaming (che possono essere anche di film o serie tv, e non per forza di musica) sono più nello specifico delle piattaforme online a pagamento mensile, che permette di accedere a contenuti esclusivi senza limiti, che normalmente è difficile trovare.

Spotify e Apple music ad esempio detengono i primo posto per streaming di musica, mentre Neltflix è il primo se si parla di film e serie TV. Spesso si può usufruire di un primo breve periodo gratuito per poi pagare e continuare a  usare il servizio.

Se si parla soprattutto di musica si trova veramente di tutto, dall’ultima canzone uscita in radio, alle composizioni classiche più antiche. Ovviamente dietro questo servizio c’è una questione di protezione dei diritti d’autore, molto importante per gli artisti, grazie ai quali non solo possono proteggersi da eventuali mal intenzionati, ma ottengono delle percentuali, a seconda dell’ascolto medio delle loro opere. Alcuni artisti, non ritenendo del tutto corrette le somme di denaro che gli aspettavano hanno deciso di attivarsi e migliorare la situazione. Hanno ottenuto un aumento dei guadagni che ammonta quasi al 44%. Si può dire che sia andata piuttosto bene, anche se sembra che non tutti siano del tutto soddisfatti. Alzare le entrate del 44% tuttavia significa quasi la metà in più di quelle che ottenevano prima, quindi si può definire un buon risultato.

Questo può essere un colpo un po’ più duro invece per le aziende di streaming, che si trovano davanti a un bivio: alzare il  costo a discapito della convenienza per i clienti o puntare di più sulla competitività con altre aziende?

Purtroppo, il problema della pirateria musicale è grande, ed è un pericolo reale, e quindi è giusto che gli artisti si vedano rimborsare la giusta percentuale ogni volta che viene riprodotto un loro lavoro, pur dovendo accontentarsi dall’altra parte di ciò che gli spetta e non di più.

Il lavoro del musicista o del cantautore, o più in genere dell’artista non è semplice come l’ideologia comune racconta o cerca di farci credere. Sono veramente pochi quelli che possono permettersi il successo mondiale pur conducendo una vita sregolata e iconica. La maggior parte degli artisti invece deve con molta difficoltà cercare di emergere pur sapendo di dover coltivare il proprio talento con tanti sacrifici, poiché il successo non arriva da solo.

Per questo motivo è  molto importante non sottovalutare gli artisti e ed evitare casi spiacevoli di pirateria che danneggia l’arte, e in particolar modo i musicisti.

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Pubblicato da
Redazione