Quasi tutti gli operatori e le pay TV hanno già comunicato la data dell’adeguamento alla fatturazione a 30 giorni e i relativi costi aggiuntivi. In queste ore Tiscali ha anch’essa rilasciato la data confermando però che non ci sarà nessun aumento di costi per i propri clienti.
Come prevede la legge 172/4 dicembre, tutti gli operatori telefonici dovranno obbligatoriamente tornare alla fatturazione mensile entro il 5 aprile 2018. Il costo annuale delle offerte degli altri operatori non aumenta, sarà soltanto diviso in 12 mesi anziché in 13 con un conseguente aumento mensile dell’8,6%
.L’operatore ha dichiarato che, a partire dal 5 marzo 2018 tutte le tariffazioni torneranno su base mensile e non più a 28 giorni. La novità sta nel fatto che i prezzi rimarranno invariati, garantendo quindi ai propri clienti un risparmio dell’8,6%.
Infatti, l’operatore ha dichiarato che la tariffazione mensile non comporterà una diminuzione del traffico incluso. Vedrà invece diminuire il costo del servizio perché ai precedenti 13 rinnovi annuali si sostituiranno 12 rinnovi allo stesso prezzo mensile.
Nel comunicato stampa si può leggere: “Tiscali è l’unico operatore telefonico che nel pieno rispetto dello spirito della legge offre sia alla propria base clienti che ai futuri clienti, un’effettiva convenienza e un risparmio rispetto alla precedente modalità di fatturazione. Nessun costo nascosto, nessuna sorpresa”. L’amministratore Delegato, Riccardo Ruggiero ha ulteriormente aggiunto: “Una scelta a vantaggio dei nostri Clienti”.
Sembra proprio essere effettivamente così, coerenza già dimostrata quando, per i servizi di telefonia fissa e internet, non ha mai introdotto la tariffazione a 28 giorni.