Samsung è oramai quasi pronta al debutto dei due nuovi Galaxy S9 e S9 Plus. I terminali saranno mostrati al pubblico durante una conferenza a margine del prossimo Mobile World Congress il 25 febbraio.
Grazie ai rumor che si sono susseguiti nel corso delle settimane, siamo venuti a conoscenza di quella che dovrebbe essere la scheda tecnica definitiva dei terminali. Lo schermo sarà il punto forza principale per entrambi i dispositivi. Le fonti indicano un pannello Super AMOLED con un rapporto di visione da 18,5:9 e risoluzione QHD+. In particolare la diagonale sarà da 5,8 pollici per la versione base e di 6,2 pollici per la Plus.
Come sempre Samsung produrrà i terminali con il System on a Chip Qualcomm Snapdragon 845 per il mercato Americano e con il processore proprietario Exynos 9810 per il mercato Europeo. La memoria RAM sarà da 4/6 GB mentre la memoria interna da 64 128 GB, espandibile tramite scheda microSD.
Il comparto fotografico sarà rivoluzionario. Samsung S9 monterà un sensore da 12 megapixel ad apertura focale variabile compresa tra f/1.5 ed f/1.4. La versione Plus invece sfrutterà una dual camera con ottiche da 12 megapixel ciascuna. La fotocamera frontale invece sarà da 8 megapixel. Il sistema operativo sarà basato su Android Oreo 8.0 e verrà introdotta la nuova versione dell’interfaccia utente personalizzata denominata Samsung Experience
Samsung Galaxy S9, tanta potenza ma a che prezzo!
Considerando che la scorsa generazione di Galaxy S8, al momento del lancio, era caratterizzata rispettivamente dai prezzi di 829 e 929 euro, da questa non possiamo attenderci nulla di meno. Sebbene l’azienda non abbia comunicato ancora nulla in merito, quasi tutti i principali analisti sono concordi su questo aspetto.
Galaxy S9 potrebbe essere presentato ad un prezzo superiore ai 900€ mentre S9 Plus potrebbe superare i 1000 euro. Si tratta di un posizionamento del tutto in linea con il Galaxy Note 8, che al momento del lancio era venduto a 999 euro. Ovviamente lo street price calerà sensibilmente dopo la presentazione, ma resta il fatto che la base di partenza sarà comunque elevata.