E’ assolutamente vietato pensare che su WhatsApp tutto sia lecito ed ogni comportamento sia accettato. Come tutte le piattaforme di messaggistica, anche la chat di proprietà Facebook ha un rigido regolamento interno che va a difendere la privacy, la sicurezza e il benessere dei suoi utenti.
Anche se non viene spesso menzionato, ogni settimana WhatsApp chiude migliaia e migliaia di profili che hanno violato il regolamento. In questo inizio di 2018, i moderatori sono al lavoro per oscurare chi si comporta in maniera erronea.
Nel corso delle prossime settimane, anche grazie ai nuovi strumenti per la privacy e la sicurezza che saranno introdotti, le chiusure improvvise dei profili rischiano anche di aumentare.
In linea generale, è importante affermare che tutti noi rischiamo di essere bannati da WhatsApp. La chat punisce, in particolar modo, gli utenti che si rivolgono con frequenza verso altri contatti in maniera offensiva e con termini poco adeguati rispetto alla normalità.
Non sono ovviamente concesse le minacce e tutte quelle pratiche volte ad ingannare il prossimo.
Altro capitolo importante per quanto concerne la questione ban è rappresentata dallo spam. Nello statuto di WhatsApp è palesemente indicato come chi si prodiga in invii massicci di messaggi (a qualsiasi scopo) può rischiare la chiusura del profilo.
La censura di WhatsApp, anche qui è bene ricordare, è inderogabile. Una volta bannati non ci si può più riscrivere in chat con il proprio numero.