Netflix aveva commissionato la serie 2 anni fa, ma già nel 2002 Laeta Kalogridis (creatrice di Shutter Island, Terminator Genisys, Alita: Battle Angel) aveva richiesto i diritti del romanzo. Le sue intenzioni erano però di realizzare un lungometraggio distopico sfruttando l’atmosfera noir cyberpunk dello scritto di Morgan, ma gli argomenti forti e a tratti censurabili hanno reso la vita difficile per quanto riguarda la vendita ai più importanti studi cinematografici.
Corre l’anno 2384. Gli uomini sono finalmente riusciti a raggirare la morte fisica grazie all’invenzione di un supporto digitale chiamato “pila corticale” su cui possono essere immagazzinate le coscienze e i ricordi di ciascuna persona per poi essere immessi in un corpo nuovo. Takeshi Kovacs, ex militare, l’unico tra i ribelli che avevano tentato di rovesciare il regime dell’immortalità a essere sopravvissuto, è il protagonista. Dopo essere rimasto ibernato per 250 anni, viene riportato in vita con un corpo nuovo da Laurens Bancroft, un ricchissimo aristocratico di 350 anni che ha appena cambiato corpo dopo essersi suicidato, o almeno così vogliono fargli credere.
Infatti Laurens ha un vuoto di memoria per quanto riguarda le ultime ore prima dell’accaduto, e ha il forte sospetto di essere stato ucciso con un movente ben preciso, ma non sa quale. Takeshi ha quindi il compito di indagare: gli vengono forniti un corpo con una memoria muscolare da combattimento, vestiti, e “spese accessorie”. Durante l’indagine e mentre alloggerà nell’ambiguo Hotel Raven
, gestito da Poe, ritroverà il grande amore della sua vita precedente, Quellcrist Falconer, inventrice del chip per immagazzinare la coscienza umana, che credeva morta nella ribellione. Il protagonista però scoprirà presto di essere finito al centro di una cospirazione ben più grande di un semplice omicidio.Interessante il cast: il protagonista è interpreato magistralmente da Joel Kinnaman, star di RoboCop nel 2014, ha partecipato anche a Suicide Squad nei panni di Rick Flag, ad House of Cards come William Conway, ma anche alla serie The Killing e a L’ora nera. James Purefoy impersona il ricco Laurens: l’attore ha partecipato a svariate serie tv tra cui Revenge, The Following e Roots.
L’episodio pilota è stato diretto da Miguel Sapochnik, già regista di Repo Man e di alcuni episodi della celebre serie Game of Thrones.
Altered Carbon-Non si può morire per sempre, “un lavoro di amore e follia“, come lo definisce la sua creatrice, è una serie che parla immortalità, intrighi di potere, omicidi, amore, sesso e tradimento, a tratti un giallo e a tratti un noir, il tutto a solo poco più di 300 anni di distanza dal nostro presente. La serie può essere seguita già da ora in streaming su Netflix.