Gli smartwatch sono ormai diventati sempre più diffusi ed essendo relativamente dei dispositivi nuovi la tecnologia in merito è in continua evoluzione. Sono dispositivi ottimi per alcuni scopi, ma che presentano qualche problema come il display piccolo, che però è necessario in un certo senso. Una delle parti in campo in tale mercato, Huawei, ha da poco presentato un brevetto il cui contenuto mira a risolvere questo particolare.
L’idea di Huawei
Considerando come le applicazioni stanno sempre diventando più complesse con un bisogno di schermi più grandi a volte. Negli smartphone il problema non si pone quasi mai visto la grandezza dei display, ma negli smartwatch la situazione è rimasta sostanzialmente quella iniziale. Il brevetto, presentato come al solito alla World Intellectual Property Organization, mostra una tecnologia innovativa.
Secondo le immagini pubblicate, questo futuristico smartwatch di Huawei sarebbe dotato di un sensore in grado di proiettare segnali in grado di tracciare i movimenti delle dita all’esterno del display. Il tutto sembra interagire con l’utente e riesce a distinguere movimenti come fossero tocchi, disegni o scritte nell’aria o sul dorso della mano. La proiezione del sensore dovrebbe teoricamente espandersi tutto intorno al dispositivo e anche sul dorso della mano che così risulterebbe una comoda tastiera, per esempio.
La tecnologia all’interno dell’orologio riesce a captare segnali come il disegno di una lettera e se diventasse realtà potrebbe diventare tranquillamente uno standard per questi dispositivi e dare una nuova svolta ai dispositivi indossabili intelligenti. Si, il loro mercato è fiorente, ma il loro scopo si sta sempre di più fissando come device da fitness più che altro.
Doppi clic, pressioni prolungate e molti altri gesti diventano disponibili sullo schermo con questa tecnologia. Resta ancora da capire se avrà solo una funzione tipo trackpad o lo smartwatch riuscirà a proiettare tutto il display intorno a sé.