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Recensione Xiaomi Mi Mix 2, smartphone ‘Made in China’ innovativo e dalle ottime potenzialità

 

La casa produttrice cinese Xiaomi ha ormai una linea di smartphone da invidia e modelli per tutti i gusti e tutte le tasche, sia per quanto riguarda il prezzo, da sempre concorrenziale, sia per quanto riguarda l’estetica del design e le prestazioni dei dispositivi.

Xiaomi Mi Mix 2 è unico e definisce il concetto di borderless puntando alla qualità ed entrando di diritto tra i top di gamma del 2017. Nulla è lasciato al caso e la cura per i materiali e i dettagli si vede e si percepisce in mano, dove il contrasto tra vetro e alluminio gli conferisce un appeal premium e una piacevolezza d’uso inconfondibile.

Design esteriore

Non ci sono gobbe ed il display è quasi borderless su tre lati, lasciando la sensoristica, il led di notifica e la fotocamera anteriore nella parte inferiore. Xiaomi è stata la pioniera dei modelli borderless, aspetto che in questa seconda generazione della famiglia Mix viene un po’ meno a favore di una maggiore usabilità e della risoluzione di quei difetti che invece avevamo visto nella prima variante di questo dispositivo. Le dimensioni sono inferiori grazie al rapporto di forma 18:9, rendendo l’usabilità ottima nonostante il pannello IPS Full HD+ da 5,99 pollici.

Display e fotocamera

Display, sfortunatamente, è solo IPS LCD con 1080×2160 pixel di risoluzione e 403 ppi, ma che gode tuttavia di contrasti decisi e colori molto naturali. Nulla di nuovo sotto questo punto di vista. Soddisfacente anche sotto la luce del sole. Nella parte inferiore c’è la sensoristica e la fotocamera anteriore, un po’ scomoda per fare foto dalle giuste angolazioni e non far comparire il dito all’interno dell’inquadratura della fotocamera.

Inferiormente, purtroppo, non c’è il classico ingresso jack da 3,5 mm ma c’è come unico ingresso la porta USB Type-C 2.0 e gli altoparlanti. Sulla parte posteriore appare il fulmineo e sempre affidabile lettore di impronte digitali e la fotocamera da 12 Megapixel f. 2.0. La fotocamera, dalle recensioni su siti web, non gode di ottima reputazione, ma nonostante ciò il sensore Sony IMX 386 di 4032×3024 pixel fa il suo lavoro per bene, aiutato anche dalla stabilizzazione ottica dell’immagine.

Sicuramente non si tratta di una fotocamera top adatta ad un device di questo livello, ma anche senza l’HDR automatico, di giorno vengono effettuate foto soddisfacenti, con una buona gamma cromatica, una buona inquadratura del dettaglio e la luce e l’ombra sono gestite abbastanza bene.

Chip set e prestazioni

Dal punto di vista prestazionale, il dispositivo, una volta accettato da Honor.it non ancora montava la EMUI di nona generazione e aveva qualche difetto, ma dopo l’aggiornamento il dispositivo è migliorato drasticamente. Il Mi Mix 2 grazie al processore Qualcomm Snapdragon 835 MSM8998 e con 6 Gigabyte di RAM, vola in qualsiasi situazione garantendo una giocabilità ottimale anche con titoli impegnativi, tendendo un po’ a surriscaldarsi nella parte posteriore.

L’ottimizzazione della EMUI la conosciamo tutti e la nona versione fa trasparire tutto il carattere del dispositivo Xiaomi Mi Mix 2, dotandolo di impostazioni interessanti, come il Second Space

, diversi temi e la taratura del display. Xiaomi introduce il Quick Ball per delle funzioni rapide, oltre a mantenere la comodissima rapidità ad uso ad una mano e implementare il multischermo.

Uso batteria e durata giornaliera media

Dal punto di vista della prestazione Mi Mix 2 si merita una recensione del massimo dei voti, ma sotto il punto di vista della batteria non è proprio così. I 3400 mA sono appena sufficienti per coprire una giornata arrivando fino a sera e rendendo spesso necessarie le numerose opzioni di risparmio energetico anche a causa di un consumo anomale dello stand-by. L’audio è buono e la recezione in chiamata è promossa a pieni voti.

Copertura banda 20

Ricordiamo ai consumatori il problema che si era venuto a creare in precedenza con gli smarphone di fattura cinese e nati esclusivamente per il mercato cinese: ossia la mancanza del supporto per la banda 20, ossia per la trasmissione su reti LTE a 800 MHz e con una velocità massima di 75 Mbit/s. Brand come Xiaomi o One Plus avevano questo inconveniente ma per fortuna il Mi Mix 2 possiede la copertura per la banda 20.

Conclusioni e punteggio

Non si tratta, dunque, di un dispositivo perfetto e non è alla portata di tutti, ma, insomma, a poco più di 400 euro si può portare a casa un dispositivo innovativo, un top di gamma, che segue le linee moderne dello schermo borderless di cui Xiaomi si può definire madre. Tutto sommato si tratta di un ottimo smartphone che gode di una buona reputazione.

In sintesi: buone le prestazioni, l’audio, il chip set e il sistema operativo che si presenta multitasking e pieno di funzioni. Un po’ più carente la fotocamera, in particolar modo per un dispositivo di questa fascia ci si aspetta una fotocamera di maggiore qualità, e la batteria che, invece, dovrebbe arrivare a fine giornata senza problemi, garantendo quel minimo di ore di utilizzo continuo giornaliero del dispositivo.

Pessima pensata, invece, la mancata presenza della porta jack e la posizione della la fotocamera anteriore. Le linee borderless e il design pulito sono ottimi ma la fotocamera si trova nel punto sbagliato! Scomoda sia per la ‘messa in posa’ (l’inquadratura è la più odiata!), sia per lo scatto, dato che il dito compare nell’inquadratura e costringe l’utente a pose scomode che necessita spesso l’uso di due mani.

Voto finale: 7

Xiaomi da poco è entrato nel panorama globale del mercato degli smartphone e si prefigge buoni obiettivi. In alcune cose risulta eccezionale, per altre ha ancora una strada lunga prima di arrivare ad un livello ottimale. In generale si tratta di un buon dispositivo a buon mercato.

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Pubblicato da
D'Orazi Dario