Non c’è un grande feeling in questo inizio 2018 tra TIM ed i suoi clienti. Nonostante il provider italiano cerchi in tutti i modi di tenere a bada gli umori della sua platea con promozioni ed iniziative speciali, le ultime mosse della compagnia hanno creato molto malessere.
Come da tempo spiegato, dalle prossime settimane TIM ritornerà alla fatturazione ogni trenta giorni. Il cambiamento contrattuale, imposto per legge lo scorso dicembre, non comporterà risparmi per gli abbonati.
Costoro, infatti, pagheranno sì una bolletta (o un rinnovo) in meno, ma allo stesso tempo dovranno pagare qualcosa in più ogni mese.
Dopo questa notizia, un’altra brutta informazione è arrivata a tutti coloro che nelle prossime giornate passeranno a TIM. Con una rimodulazione
interna dei propri prezzi, il provider ha deciso di aumentare il costo per il rilascio di una scheda SIM.Se sino a poche ore fa il prezzo per ottenere una SIM era di 10 euro con 5 euro di traffico incluso per il clienti, dallo scorso 5 Febbraio il prezzo rimane di 10 euro ma con soltanto un centesimo simbolico per il traffico.
La novità potrebbe costare non poco a TIM, considerando che – come vi avevamo precedentemente spiegato – anche le offerte “Passa ad Operatore” sono state incrementate di 5 euro per l’attivazione.
Questi aumenti di prezzo saranno strategici o si rivolteranno contro il brand? Solo il tempo saprà dirci la verità…