Per alcuni è il momento migliore per cambiare provider, per altri, invece, la solita occasione per ingannare tutti i poveri consumatori. Indipendentemente da che parte stiate, scopriamo come cambiano le offerte Vodafone, Wind, TIM, TRE e Fastweb con il ritorno alla fatturazione mensile.
La legge approvata dal Governo Italiano a Dicembre ha segnato un vero e proprio punto di svolta per tantissimi consumatori italiani. Una vittoria
nei confronti dei più grandi operatori telefonici, questo doveva essere, ma così non è stato.
Vodafone, TIM, Wind e TRE: come cambiano le offerte con la fatturazione mensile
Le varie aziende hanno risposto con rimodulazioni dei contratti ed aumento su base mensile di tutti i prezzi.
Per fare chiarezza, spieghiamo come cambiano tutte le tariffe relative alle promozioni per il fisso, grazie alla tabella riassuntiva divulgata dal sito SoSTariffe.
- Vodafone: il ritorno alla fatturazione avverrà il 5 Aprile con un aumento dell’8,6% rispetto al prezzo di listino. Considerando un canone da 20 euro, l’utente andrà a pagare a 21,73 euro al mese per un aggravio di 76 centesimi all’anno. L’utente può recedere gratuitamente entro 30 giorni dalla ricezione della rimodulazione.
- TIM: il ritorno avverrà il 1 Aprile, considerando un prezzo base di 22,9 euro ogni 4 settimane, il costo lieviterà sino a 24,88 euro al mese. L’aggravio annuale sarà di circa 80 centesimi. Il recesso può essere richiesto entro il 4 Marzo.
- Wind e TRE: il ritorno avverrà il 5 Aprile, l’aumento mensile sarà di circa 1,50 euro, con un riflesso sull’annuale di 50 centesimi. Il recesso potrà essere richiesto gratuitamente entro i 30 giorni precedenti al 5 aprile.
- Fastweb: il passaggio alla fatturazione mensile sarà ufficiale il 5 Aprile, con un aumento delle tariffe di circa 1 euro su base mensile, ma invariate per l’annuale. Il recesso potrà essere esercitato gratuitamente dal 6 marzo al 5 Aprile.