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Xiaomi: l’azienda racconta il suo 2017 e le ambizioni importanti per il 2018

Il fondatore e amministratore delegato di Xiaomi, Lei Jun, ha spiegato mercoledì quali sono le ragioni principali che hanno permesso il ritorno della compagnia tra i vertici nel 2017. Ha poi, elencato una serie di piani ambiziosi che il gigante tecnologico sta cercando di perseguire nel corso dell’anno.

Per quanto riguarda i risultati 2017 dell’azienda che hanno visto quasi raddoppiare le spedizioni globali. Il signor Lei ha affermato che il successo è in gran parte attribuito alla dedizione dell’azienda all’innovazione, in primis sul rilascio del processore proprietario, il Surge S1.

Xiaomi vuole conquistare la vetta del mercato cinese

 

L’India è stata citata tra i principali contributori al recente successo di Xiaomi. Il CEO ha riferito di aver raggiunto ottimi risultati anche in altri mercati come la Russia. Il produttore è riuscito a penetrare tra i primi cinque maggiori venditori di smartphone in 16 paesi. L’India è ancora considerata il motore di crescita di gran lunga più importante per Xiaomi. Nonostante l’ingresso nel mercato locale appena tre anni fa, l’OEM con sede a Pechino sta già sfidando Samsung per il titolo di più grande venditore telefonico nel paese dell’Asia meridionale.

Molti analisti del settore ccredono che Xiaomi potrà superare il gigante tecnologico sudcoreano già nel 2018. L’istituzione del comitato per il controllo della qualità all’inizio del 2017 e l’attenzione sempre maggiore dell’azienda sui miglioramenti del prodotto ha permesso di generare ancora più fiducia tra gli utenti. Questo è quanto affermato il sig. Lei, evidenziando la fiducia dei consumatori. L’azienda sta cercando di continuare ad alimentare la sua espansione internazionale. In particolare, sta rafforzando i propri punti di appoggio stranieri e sta stabilendone di nuovi.

La compagnia sarebbe stata in trattative con alcuni corrieri statunitensi per una partnership al dettaglio verso la fine del 2017, ma attualmente un importante ingresso negli Stati Uniti non sembra uno scenario probabile a causa delle tensioni commerciali tra Washington e Pechino che hanno già bloccato una società molto più grande. Parliamo di Huawei costretta a desistere dal business negli Stati Uniti ed avendo dominato anche il mercato degli smartphone cinesi nel 2017. Xiaomi ha annunciato un importante ritorno nel paese dell’Estremo Oriente. Il CEO spera che Xiaomi riconquisti la posizione numero uno in Cina entro dieci trimestri, cioè entro il Giugno del 2021.

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Pubblicato da
Raffaele Casola
Tags: Xiaomi