E’ diventato così famoso anche perché per un utente recentemente iscrittosi è bello trovare sempre più nuovi elementi nella propria bacheca pubblicati dai nostri amici o dalle pagine di nostro interesse nel quale abbiamo messo il “mi piace”, seguire persone famose come attori, politici e condividere il loro schema di pensiero… E’ quindi diventato una sorta di nuovo diario personale da condividere con amici o chiunque volessimo, postando anche foto, video, recensioni e quant’altro di possibile, diventando col tempo uno strumento di ricerca fondamentale, infatti cercare una persona o una società, il primo posto che ci viene in mente è proprio questo famosissimo social network.
Dall’ultimissimo bilancio risulta che sta avendo un fortissimo e importante calo di iscritti su Facebook e soprattutto di uso e accesso quotidiano, da cosa è dovuto? Ovviamente non ci sono certezze documentate ma solo idee e considerazioni:
E’ anche in diminuzione il numero di iscritti under 20 su Facebook. Come mai se fino a 7 anni fa circa erano il numero maggiore di iscritti? Un motivo molto basilare e chiaro potrebbe essere la negazione da parte dei genitori: è infatti pericoloso e poco sicuro esporre il minore alla mercé di un social network in cui tutti possono contattare tutti, fare un uso sbagliato delle informazioni di cui si è a disposizione. Mettendosi un momento nei panni di un genitore di quest’epoca è infatti normale cercare di proteggere il proprio figlio fino alla maggiore età dal pericolo del social. In alcuni paesi infatti è anche vietato iscriversi al di sotto di una certa età. Sempre in ambito minori ricordiamo che anche postare foto di un bambino da parte di un genitore o qualunque adulto, è infatti un pericolo perché si mette la fotografia del minore a disposizione di qualche pedofilo e favoreggiare indirettamente il reato di pedopornografia virtuale.
Consigliamo quindi che è possibile continuare a far uso di questo magnifico strumento tecnologico ma ovviamente farlo nei suoi limiti e come tutte le cose senza farne un grosso abuso.