L’universo TIM è riuscito in tutta la sua storia ad inglobare tanti di quegli utenti che quasi non si riesce più a tenerne traccia. Proprio in Italia, sembra infatti che le persone amino incondizionatamente il famoso gestore, che continua a crescere a dispetto delle critiche.
Ora, dato che siamo quasi alla metà di febbraio, pare che gli utenti che hanno scelto altri gestori in passato, stiano cominciando a guardarsi intorno. Le offerte dell’azienda italiana infatti farebbero gola a molti, ma pare che ci sarà da qui a poco un cambiamento radicale.
Come è stato ormai deciso da più di due mesi, tutte le aziende in grado di fornire servizi agli italiani, dovranno necessariamente tornare indietro nel tempo. Ovviamente non ci stiamo riferendo a nessun marchingegno che vi porti di nuovo al 2017, ma semplicemente al ritorno alla fatturazione ogni 30 giorni.
Il 30 novembre dello scorso 2017 il Governo ha infatti deciso: si torna alle classiche bollette e ricariche ogni 30 giorni. Anche TIM quindi dovrà ottemperare a quello che è un obbligo a tutti gli effetti, dal quale peraltro neanche i restanti gestori potranno esimersi.
Il gestore top in Italia ha già inviato dei messaggi informativi per avvisare dell’aumento conseguenziale dei prezzi. Tutti pagheranno una cifra maggiorata sulla promo che già detengono dell’8.6% al netto della spesa.
Tranquilli, non cambierà molto: se avete la classica offerta che pagate 10 euro al mese, dal prossimo mese pagherete solo 86 centesimi in più, con un aumento della stessa percentuale anche sui contenuti a vostra disposizione.