A volte, la cosa migliore da fare è rimanere in silenzio. Una buona filosofia, certo, che spesso molti di noi – probabilmente – dimenticano di praticare su Facebook.
Come se non bastasse, il social network più famoso al mondo sta implementando un nuovo strumento chiamato “downvote“. E no, non è un ”pulsante non mi piace” ma semplicemente un “report”.
Questa funzione è apparsa come test sulle bacheche di alcuni utenti americani, e la sua esistenza è stata confermata da un dirigente del social:
“Stiamo sperimentando questa feature su un ristretto gruppo di persone negli USA. Essa permetterà di fornire un feedback dei commenti delle pagine pubbliche”.
Dunque, Facebook punta a qualità e sicurezza, cercando di eliminare quei commenti definiti come ‘offensivi’, ‘ingannevoli’, ‘off topic’. Il social riceverà una segnalazione, che potrebbe rivelarsi utile per valutare contenuti che poco si addicono in un contesto pubblico.
Quindi, una volta cliccato il tasto downvote, il commento è nascosto e viene chiesto all’utente di giudicare del contenuto. Di seguito un esempio:
Apparentemente, questo è solo un test limitato ad un 5% di utenti Android che hanno impostato – negli Stati Uniti – l’inglese come lingua dell’applicazione. Facebook non introdurrà dunque il tasto ”non mi piace” poichè potrebbe, a suo avviso, alterare i rapporti interpersonali, andando a sostituirsi ai commenti – soprattutto nei profili personali.
Dopo la modifica dell’algoritmo che da precedenza ai rapporti personali, continua a ritmo serrato la missione del CEO e fondatore Zuckerberg di rendere Facebook un posto migliore, che azzeri le divisioni culturali a favore dell’integrazione e dell’amicizia.