Da diversi giorni ormai vi teniamo aggiornati sui cambiamenti in seno alla visione della prossima Serie A. La vicenda è in continua evoluzione, ma per chi non avesse seguito le precedenti puntate, ecco un rapido riepilogo.
Tutto ebbe inizio qualche settimana, arrivati al momento delle offerte riguardanti l’assegnazione dei diritti TV del prossimo triennio di Serie A, la Lega Calcio impostò la base d’asta a 1 miliardo e 50 milioni di euro. Entrambe le aziende nazionali, Sky e Mediaset Premium, fecero le proprie offerte: 750 milioni e 250 milioni (rispettivamente).
Insoddisfatta delle offerte ricevute, la Lega Calcio stabilì una nuova data entro la quale presentare nuove proposte. Qui il colpo di scena, MediaPro, azienda spagnola che già si occupa della Liga, sbaraglia la concorrenza e supera la base d’asta con un’offerta da 1 miliardo, 50 milioni e 1000 euro.
Sky insorge, diffida la Lega Calcio e promette una causa in tribunale se i diritti TV saranno assegnati alla concorrente. L’azienda inglese non è abituata a perdere, ora dovrebbe sottostare alle regole di MediaPro (che manterrebbe la redazione), con ipotetiche conseguenti perdite di posti di lavoro e difficoltà per tutti i lavoratori.
fa sapere che non mollerà la presa, loro sono soliti comprare i diritti, non collaborare con altre aziende. Ora non resta che attendere le mosse di MediaPro, promesse in breve tempo.
Una bella gatta da pelare, sia per gli abbonati a Sky Sport che per l’azienda stessa.