Ci siamo ormai: si avvicina il prossimo mese di marzo, mese in cui TIM e gli altri gestori italiani hanno promesso di tornare indietro. Di certo vi chiederete riguardo a cosa, ma d’altronde dovreste saperlo molto bene; torna la fatturazione ogni 30 giorni.
Come d’accordo con il decreto emanato il 30 novembre 2017 dal Governo, le fatture torneranno ad essere elaborate con periodicità mensile. Questo provvedimento sarebbe stato preso in difesa dei consumatori, costretti a pagare ogni 28 giorni per le proprie promozioni.
TIM, cambia la fatturazione e cambiano anche i costi delle offerte mensili
Da marzo si comincerà ad attuare quella sorta di riforma che lo Stato ha previsto per tutte le aziende che vanno a fornire un servizio agli italiani. Tra queste certamente c’è TIM, azienda che per anni ha mostrato qualità e quantità.
Tutto tornerà dunque all’origine, ma state molto attenti: un proverbio dice che “un vaso rotto, seppur aggiustato, non torna mai uguale“, e pare essere proprio questa la situazione. Le bollette ogni 30 giorni torneranno insieme con le ricariche mensili, ma ci sarà un cambiamento.
Il prezzo di ogni offerta telefonica cambierà ed aumenterà dell’8,6%. Tale maggiorazione del prezzo è stata elaborata in base al netto della spesa, per cui se avete una promo da 10 euro che pagate ogni 28 giorni, pagando ogni 30 dovrete ottemperare ad un costo di 10,86 euro.
Questa situazione ha fatto di sicuro infuriare gli utenti, i quali sembravano aver risolto un grosso problema. Non disperate però, dato che anche i contenuti delle promozioni cresceranno della stessa percentuale.