influencer Con l’esplosione dei social network nella nostra vita quotidiana, da qualche anno a questa parte, è nato un vero e proprio mondo: quello dell’INFLUENCER, i quali sono riusciti grazie a una forte passione in qualsiasi voglia settore, spesso in ambito della moda, e a una buona conoscenza della tecnologia, a intuire per primi che i social non solo possono essere un ottimo modo per comunicare, tenersi aggiornati o semplicemente passare il tempo ma sono anche una fonte di denaro  infatti questi soggetti grazie alle loro ampie doti comunicative e di interazione oltre che a una buona dose di intuito sono riuscite trasformatosi in vere e proprie figure professionali retribuite, le quali dettano mode e tendenze del momento, condizionando digitalmente migliaia di followers e persone che pur non seguendoli si ritrovano ad acquistare un prodotto “lanciato” da uno di questi personaggi di spicco e divenuto in seguito popolare senza rendersene conto .

Infatti gli influencer riescono grazie al forte contatto con il loro pubblico attraverso  uno scatto, un video , un testo a dirigere l’attenzione dei loro followers su determinati prodotti, potrebbe definirsi un nuovo metodo di fare pubblicità più economico e diretto perché raggiunge direttamente i possibili consumatori interessati .

Questo fenomeno, del tutto sconosciuto fino a qualche anno fa, negli ultimi tempi ha incuriosito un gruppo ricercatori dell’Università delle isole Baleari i quali hanno deciso di aprire uno studio in ambito all’impatto che riescono avere gli influencer e il metodo di diffusione delle informazioni e tendenze, una volta ottenuti i risultati dello studio sono stati  pubblicati sulla rivista European Physical Journal.

Influencer+Marketing Influencer, un male per la nostra società?

La  ricerca è stata sviluppata seguendo vari modelli matematici e ha dimostrato come gli influencer siano VIRALIcome le epidemie, infatti per ottenere i risultati finali sono stati applicate le dinamiche di diffusione con cui solitamente un virus si diffonde nella popolazione contagiando più o meno individui scatenando o meno un’epidemia   .

In sostanza è emerso che: una volta diffusa una notizia, un messaggio da un influencer , essa contagia come un virus i destinatari, i quali a loro volta “condizioneranno” i più vicini a loro con la medesima idea ed ecco che scoppia una nuova moda/tendenza che come un’epidemia contagia un elevatissimo numero di soggetti.

È venuto in oltre in rilevanza come più un INFLUENCER è popolare cioè più elevato è il suo numero di seguaci, più forte sarà probabile che il suo messaggio divenga VIRALE  potendo immaginare che più persone sono esposte al suo condizionamento e quindi la sua opinione avrà una ripercussione maggiore e la sua forza di scatenare un’epidemia sarà decisamente più elevata.

Praticamente una moda come un’epidemia parte da un singolo virus (il messaggio, l’idea, l’opinione, ecc..) diffuso da un unico singolo soggetto: il diffusore il quale altro non è il primo individuo che l’ha sviluppato (l’influencer).

Più è potente il diffusore, più a sua volta lo sarà anche il virus, però una volta scatenata un’ epidemia, come succede tristemente anche nelle malattie, nessun diffusore può  esercitare un controllo sul fenomeno perché saranno i singoli a interpretare, elaborare, decidere. Per cui speriamo che vengano messi in circolazione solo virus positivi.

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