WhatApp Payment: cos'è e come funziona Da qualche giorno si vocifera dell’integrazione dell’e-Payment su Whatsapp, l’app di messaggistica istantanea più utilizzata nel mondo. Questo permetterebbe agli utenti di effettuare trasferimenti di denato tra i contatti.

Nonostante attualmente questa funzione sia in fase di beta, il primo paese a poter usufruire su questa nuova feature sarà l’India. Questa scelta non è del tutto casuale dal momento che l’app è molto popolare tra gli utenti indiani. Si contano più di 200 milioni di persone quotidianamente attive. Questo sicuramente grazie al numero sempre più grande di persone che ha accesso all’Internet. Inoltre, in India, le transazioni via smartphone sono sempre più in aumento a causa del divieto di pagamenti di grosse somme di denaro liquido.

Viene, dunque, spontaneo domandarci quando questa funzionalità sarà pronta per debuttare in Europa, ma soprattutto in Italia. Infatti, Whatsapp ha rifiutato di fare qualunque commento sul lancio della feature.

Secondo vari screenshot pubblicati su Twitter, le persone che hanno accesso a questa nuova funzionalità vedranno l’e-Payment direttamente apparire nelle loro impostazioni di Whatsapp. Successivamente, gli utenti dovranno configurare la funzione mediante SMS e scegliendo una banca. L’opzione sarà poi disponibile nella stessa interfaccia in cui, normalmente, si possono condividere foto, video, file, contatti e posizioni.

Non proprio una novità

Non parliamo proprio di una novità dal momento che già Snapchat, grazie a Snapcash, e Facebook Messanger implementano questa funzione. Gli orientali, e in particolare i cinesi, però, sono, come sempre, molto più avanti di noi: il servizio di pagamento è già attivo da anni su WeChat, la più nota app di messaggistica cinese. Molto probabilmente, Mark Zuckenberg, proprietario di Facebook e da poco proprietario di Whatsapp, ha voluto inserire questa feature all’interno del suo nuovo acquisto, portandola così al passo con il resto delle applicazioni.

Whatsapp dovrà anche vedersela con i suoi concorrenti come Satispay, il recentissimo sistema di pagamento Apple Pay introdotto dal colosso Apple. Insomma, potremmo fare una carrellata di applicazioni che permettono di pagare “contactless”, ovvero senza contatto che quindi non richiedono l’inserimento fisico della carta nel lettore ma è sufficiente l’avvicinamento. Ciò che è sicuro è che Whatsapp dovrà impegnarsi al massimo per scavalcare queste ormai, famose, applicazioni, puntando principalmente su piccoli pagamenti tra privati più che destinati agli esercizi commerciali.

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