Magic Leap, l’azienda californiana che da anni sta lavorando a un visore per la realtà aumentata in grado di sbaragliare la concorrenza e dare nuova linfa a un mercato ancora rallentato, ha confermato che il suo Magic Leap One, già presentato lo scorso dicembre, sarà solo un entry level.
Il primo, e forse unico, problema è il prezzo. Perché non stiamo parlando di un accessorio prezioso che possiamo acquistare per il nostro smartphone o tablet a una cifra ragionevole. A capo di un’azienda che ha raccolto più di 6 miliardi di dollari dagli investitori, lo stesso CEO Rony Abovitz ha confermato che il modello meno costoso della gamma oscillerà nel prezzo “tra uno smartphone e un tablet di fascia alta”..
Ovvio che non stiamo parlando di PlayStation VR, Magic Leap gioca su un campo al di sopra delle aspettative di chiunque.
Tornando al prezzo di Magic Leap One, essendo questa una sorta di “creator edition”, dovrebbe costare all’incirca la metà del visore completo. Attualmente i visori concorrenti che offrono un livello alto in prestazioni, vedi HTC Vive a circa 850 euro, non si discostano molto da un prezzo che oscilla tra gli 800 e i 1300 euro. Anche in questo caso le parole del CEO Abovitz s’innestano in un discorso futuro dove Magic Leap One potrà sostituire “telefoni, televisori, portatili, tablet e prodotti che costano insieme migliaia di dollari”; quindi, a detta sua, il suo visore ci farà risparmiare molto più denaro di quello speso per acquistarlo.
Dopo aver annunciato la collaborazione con Lucasfilm, l’azienda californiana si gode intanto la partnership con la NBA americana per vedere contenuti esclusivi tramite visore, con un testimonial d’eccezione come Shaquille O’Neal.