Kaspersky Lab ha scoperto una vulnerabilità nella versione desktop di Telegram. Grazie ad un exploit era possibile installare sui computer degli ignari utenti un malware. L’obiettivo di questo software malevolo era quello di minare criptovalute.
Una volta installato, era possibile sfruttare le risorse di sistema dei PC infettati per effettuare i complessi calcoli e ottenere così monete digitali. In particolare le criptomonete interessate erano Monero, Zcash, Fantomcoin e altre.
Secondo Kaspersky l’exploit poteva essere utilizzato anche per installare spyware così da raccogliere dati personali dell’utente. Infatti la società di sicurezza informatica ha sottolineato come sui server di riferimento per il malware, erano presenti tracce di dati e conversazioni Telegram rubate.