In questo stravolgimento non sono comprese le attività correlate di Nokia Technology, Licenze tecnologiche e Partnership. La revisione potrebbe non comportare necessariamente modifiche o cessioni, ha dichiarato Nokia. Tra l’altro, non è nemmeno stato definito il periodo in cui tali cambiamenti saranno effettivi.
L’unità che ora si trova sotto esame è in gran parte costituita dalle attività dell’ex produttore francese di dispositivi orientati alla salute, Withings, che Nokia ha acquistato nel 2016 per 170 milioni di euro. La società ha registrato una svalutazione di 141 milioni di euro con gli investimenti recenti. Coincide con il picco di popolarità dei tracker di fitness e altri wearable che hanno perso slancio, spingendo Withings – rinominato in Nokia Health lo scorso anno – in una fase di ristagno.
Nel 2017 le vendite complessive dell’azienda sono state stagnanti. La colpa è attribuita all’attuale situazione nel settore wireless, avendo impegnato innumerevoli risorse per la ricerca e lo sviluppo 5G senza alcun ritorno. Poiché in tale ambito sono previsti miglioramenti, l’azienda non si preoccupa delle prestazioni stagnanti delle sue divisioni principali. Tuttavia, quella dell’unità Digital Health non può essere attribuita a queste dinamiche, quindi le preoccupazioni in tal caso sono comprensibili.
La revisione appena avviata è considerata parte degli sforzi internazionali di riduzione dei costi di Nokia in seguito dell’acquisizione di Alcatel-Lucent a fine 2016. Come parte dello stesso piano, la società ridurrà circa il 6,7% della forza lavoro nazionale, avendo precedentemente annunciato 425 licenziamenti in Finlandia destinati a essere completati nel corso di quest’anno.
Il gigante tecnologico sta attualmente diventando più dipendente dalla sua attività, che include il suo accordo con HMD Global. Trattasi di una compagnia telefonica avviata da alcuni dei suoi ex dipendenti che attualmente sta vendendo smartphone Android con marchio Nokia. Sono riusciti a catturare il mercato globale in meno di un anno dal rilancio del marchio a livello globale, secondo alcuni tracker del settore. I passi avanti, dunque, ci sono, ma per Digital Health il destino è incerto.