Negli ultimi anni, si è molto discusso in merito alle radiazioni emesse dai dispositivi elettronici, tra cui i telefoni cellulari. Secondo il National Cancer Institute, la radiazione elettromagnetica viene classificata in due tipi: ionizzante (quella nei raggi X, radon e raggi cosmici) e non ionizzante (la radiofrequenza, bassa frequenza e frequenza elettrica). Relativamente a queste informazioni, i telefoni cellulari emettono energia a radiofrequenza, non ionizzante.
È dimostrato che l’esposizione costante alle radiazioni ionizzanti aumenta il rischio di cancro, mentre non è stato ancora stabilito se la radiazione non ionizzante abbia qualche rapporto con questa malattia.
Nonostante ciò, il sito di statistiche Statista, basandosi sui dati forniti dall’Ufficio federale per la protezione radiologica, ha pubblicato un elenco di telefoni cellulari attualmente esistenti sul mercato che emettono più radiazioni.
Inoltre, lo stesso sito ha fatto un elenco di smartphone che emettono meno radiazioni.
Sebbene non esista un intervallo che stabilisca quanto sia sicuro un telefono in merito alle radiazioni emesse, la certificazione tedesca di protezione ambientale “Der Blaue Engel” (Blue Angel) certifica solo i telefoni con un tasso di assorbimento specifico inferiore a 0,60 watt per chilogrammo.Tutti i telefoni presentati emettono più del doppio di questo riferimento.
Ad ogni modo, è bene specificare che studi sul legame tra malattia e uso di smartphone o dispositivi elettronici in genere sono molto numerosi. Ma è anche vero che, spesso, questi si smentiscono a vicenda.