Si può tranquillamente dire che uno dei maggiori vanti di Apple, almeno considerata la situazione ultimamente, è la nuova sede, Campus Park. Finita di essere costruita l’anno scorso, ha visto solo dall’inizio di quest’anno il trasferimento dei dipendenti e del personale. Quest’ultimi però, superato l’iniziale stupore, a quanto pare sono più occupati a guardare gli schermi dei loro iPhone piuttosto che al loro percorso nell’edificio. Risultato? nasi rotti e qualche graffio.
Apple e rischi con la legge per la sicurezza dei luoghi di lavoro
Un rapporto redatto da MarketWatch parla di come la compagnia della mela abbia dovuto chiamare, più volte, i servizi d’emergenza per assistere alcuni dipendenti con la testa tra le nuvole, o sullo smartphone. Nessuno dei feriti, fortunatamente, ha richiesto un trasporto in ospedale anche se alcuni sono stati trattati per tagli minori in faccia e sulla testa. Alle prime volte che è successo qualcuno ha ben pensato di mettere dei post-it nei punti più sensili, come segnaletica, ma sono stati tolti subito in quanto rovinavano la visione d’insieme della struttura.
La cosa potrebbe sembrare ironica e anche un po’ comica, se non consideriamo i poveri che sono finiti attraverso un muro. In realtà la situazione per Apple potrebbe essere assai grave in quanto vìola la legge della California sulla sicurezza. Queste leggi parlano chiaramente di come i dipendenti devono essere protetti contro il rischio di attraversare barriere di vetro con l’utilizzo di segni evidenti e durevoli o altre protezioni. L’azienda rischia di essere multata in merito.
Non è la prima volta che la società rischia in merito al sua visione architettonica. Nell’ormai lontano 2012 infatti, una donna, alla veneranda età di 83 anni, si è rotta il naso dopo aver camminato attraverso una porta trasparente di un Apple Store. L’anziana signora ha fatto causa per 1 milione di dollari.