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Whatsapp entra anche in politica, un comune italiano lo usa per comunicare

Il tutto succede ad Acqui Terme, città piemontese in provincia di Alessandria di quasi 20mila abitanti, che ha avuto questa splendida idea. Parliamo ovviamente dell’app che ha la più grande diffusione su scala mondiale tra le persone di tutte le età, dai più piccoli fino ai più anziani. Oltre ad un uso di semplice scambio di messaggi tra amici e conoscenti, ultimamente si sta ampliando il campo di utilizzo di questa app.

Come già detto, le aziende di tutto il mondo stanno iniziando ad usarla per comunicare con i propri dipendenti o clienti, anche grazie ad un’app specifica che è stata creata. Parliamo infatti di Whatsapp Business, pensata proprio per i proprietari di aziende.

Ma visto che da numerosi dati statistici risulta quanto Whatsapp sia ormai entrata in pianta stabile nelle vite di tutte le persone, anche il Comune piemontese ha deciso di usare questo sistema di comunicazione e aprire un servizio dedicato ai propri cittadini.

Whatsapp, uno strumento davvero utile

Adeguandosi ai tempi quindi il Comune ha deciso di fornire un numero (0144-770307) ai propri cittadini che cosi potranno facilmente comunicare con l’Ufficio di relazioni con il Pubblico. Ma in merito di cosa? Il servizio è stato pensato inizialmente per ricevere varie segnalazioni sulla città, come disservizi, problemi con le strade o infrastrutture o semplicemente per ricevere dei consigli sfruttando il noto servizio di messaggistica istantanea Whatsapp.

Il tutto nasce dal fatto che numerose comunicazioni e/o segnalazioni arrivano in ritardo

o semplicemente non arrivano, perdendosi nei canali di comunicazione tradizionali. Si spera quindi di velocizzare e semplificare il sistema di interazione tra pubblico e cittadini in modo da verificare e risolvere i problemi, se possibile, nel minor tempo possibile.

Ovviamente l’idea è soltanto l’inizio di una sperimentazione. Infatti Maurizio Giannetto , assessore alle Relazioni con il Pubblico,  ha fatto intendere durante un’intervista che se la risposta e l’uso di questo sistema si rivelerà utile e positivo, si potrà pensare di ampliare questo sistema fornendo altri servizi da parte del suo ufficio.

Questo progetto fa ben sperare per un eventuale sua espansione anche su tutto il resto del territorio italiano in modo da snellire le montagne di documenti negli uffici e sveltire lo scambio di comunicazioni, perché sappiamo bene quali sono i tempi e le difficoltà che affliggono le comunicazioni con gli enti pubblici.

I cittadini infatti sono stanchi di inoltrare richieste e non ricevere risposte per mesi e mesi, neanche dopo numerosi reclami. Il primo passo per un paese più funzionale è proprio il dialogo tra chi amministra i comuni, le provincie e anche il paese e i cittadini, coloro i quali mandano certa gente a governare.

Avere un canale di comunicazione diretto con i vari Uffici alle Relazioni con il Pubblico dovrebbe essere cosa normale e prioritaria di ogni amministrazione, senza però dover di contro vedere un “abuso” di comunicazioni da parte dei cittadini.

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Pubblicato da
Floriana Giambarresi
Tags: whatsapp