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Smartphone, ecco come caricarli correttamente e gli errori da non fare

Come caricare correttamente uno smartphone

Gli smartphone in generale dopo qualche anno di utilizzo hanno tutti il problema della scarsa durata della batteria. Sono infatti ben pochi quelli che dopo anni riescono a portarci fino alla sera con un utilizzo intenso durante la giornata.

In questo articolo parleremo di come caricare in maniera corretta il vostro smartphone e gli errori da non commettere per far durare di più la vostra batteria. Il procedimento è lo stesso sia che abbiate un dispositivo Android o un iPhone.

Ecco come caricare correttamente uno smartphone e gli errori da evitare

Come già saprete, gli smartphone di oggi montano quasi tutti batteria agli ioni di litio. Le batterie sono studiate per garantire circa due anni di funzionamento ottimale. L’efficienza invece, cala di un 20% all’anno. Ovviamente dipende anche dal numero di cicli di caricamento e scaricamento. Prima di tutto vogliamo tranquillizzarvi su una cosa, aspettare che il dispositivo sia completamente scarico per ricaricarlo, non funziona con questo tipo di batterie. Anzi, solitamente con questa procedura le batterie vengono danneggiate.

È sempre meglio caricare il telefono prima che scenda al di sotto del 15% di batteria e quando la batteria viene caricata al massimo, iniziare subito ad utilizzare il dispositivo. Se invece avete acquistato un nuovo dispositivo ma volete conservare quello vecchio, è consigliabile caricare la batteria fino circa a metà

. Questo per fare in modo che non si rovini durante il periodo di inutilizzo. È infatti testato che il 50% è la carica con cui il naturale deterioramento è più lento a tutte le temperature.

Gli smartphone nuovi invece si consiglia di ricaricarli almeno le prime volte fino al 100%. Se l’autonomia dopo le prime cariche non si stabilizza e passa quindi da 100 a 70 potreste provare a ripetere l’inizializzazione. Per eseguirla basta portare la vostra batteria al 10% e poi spegnere lo smartphone e metterlo in carica per 5/6 ore. Se questo non risolve il problema dovrete recarvi in un centro autorizzato.

Come saprete, le batterie si rovinano anche se stanno ad una temperatura troppo bassa o troppo alta. Quella ideale è tra i 15 e i 35 gradi. Non utilizzate quindi il vostro smartphone d’estate sotto il sole battente ma tenetelo in un luogo fresco. Il caldo è molto più problematico del freddo anche se a temperature estreme si rovinerebbero comunque in modo irreversibile. L’ultimo consiglio che vogliamo darvi è quello di non tenere lo smartphone in carica per un periodo lungo di tempo. Il deterioramento è molto più veloce quando la batteria supera il 50% di carica. È quindi consigliabile staccare il dispositivo dalla corrente quando raggiunge la carica massima.

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Pubblicato da
Veronica Boschi