Il colosso cinese che è Huawei ha quasi sempre puntato sui propri processori per gli smartphone di punta e per quelli di fascia media. Qualche volta ha fatto affidamento su altre compagnie, come Qualcomm e MediaTek, una cosa che fa tutt’ora con tutti gli altri dispositivi. A quanto pare, secondo delle nuove informazioni, la compagnia vuole puntare più sui loro chipset.
Più ordini per Taiwan Semiconductor Manufacturing Company da parte di Huawei
Solo nel 2017, huawei è riuscita nel compito di spedire oltre 153 milioni di smartphone, ma di questi solo 70 milioni di flagship avevano montato un chipset Kirin. A conti fatti è meno del 50% dei dispositivi. Questi numeri sono anche causati dalle fasce più basse visto che il 2017 è stato l’anno di Honor 6C Pro, Honor 6 Play, Honor V9 Play, Huawei Y5 Lite, Y5, Y6 e Y3. Tutti questi erano alimentati proprio da processori Qualcomm e MediaTek.
Dalle notizie trapelate, il nuovo obiettivo del gigante cinese è di superare il 50% e questo scopo potrebbe essere raggiunto presentando più chipset quest’anno. Il 2017 ha visto la comparsa del Kirin 970 il quale era guidato dalla tanto pubblicizzata Intelligenza Artificiale. Oltre a questo, per i dispositivi di fascia media c’erano i Kirin 658 e 659. L’azienda che dovrebbe permettere a Huawei di raggiungere i numeri voluti è la Taiwan Semiconductor Manufacturing Company, la TSMC.
Secondo IC Insights, Qualcomm è al momento il primo produttore di chipset al mondo, per smartphone per lo meno. Solo l’anno scorso ha registrato un aumento della entrate dell’11%, mentre MediaTek, al quarto posto, ha perso l’11%. HiSilicon, un’altro produttore di chipset, ha perso il 21%.