Samsung e i suoi dirigenti sono tutti concentrati per la presentazione di Galaxy S9 e della variante Plus che si terrà tra tre giorni. Nel mondo della tecnologia ogni giorno è importante per portarsi avanti e battere la concorrenza. È per questo che, anche se non ufficialmente, Samsung sta già lavorando in segreto a Galaxy S10.
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È difficile immaginare uno smartphone a più di un anno di distanza dalla sua presentazione ufficiale e soprattutto con la generazione precedente ancora da svelare. Nonostante questo la fantasia agli appassionati dell’azienda e del mondo degli smartphone in genere non manca, per cui proviamo a descrivere come sarà queso ipotetico Galaxy S10.
Samsung rinnova la sua serie più importante ogni due o tre anni. Il 2019, dunque, potrebbe essere l’anno giusto per rivoluzionare ancora una volta il mercato sulla scia di quanto fatto da Galaxy S8 con il suo Infinity Display. Riuscirci non è proprio semplice ma il colosso coreano avrebbe un’arma segreta.
Stiamo parlando del display pieghevole che le indiscrezioni associano a Samsung Galaxy X. Questo smartphone potrebbe essere in realtà proprio Galaxy S10 che per l’occasione potrebbe chiamarsi anche Galaxy SX, dove la lettera X indica il numero 10. In Galaxy S10, dunque, potrebbe arrivare sul mercato con uno schermo innovativo da circa 5.8 pollici
.Un pannello in grado di ricoprire più del 90% della superficie frontale della scocca e che grazie ad una special cerniera posizionata su un lato, si estenderebbe trasformando lo smartphone in un piccolo tablet da quasi 8 o 9 pollici di diagonale. Più che tablet un vero e proprio PC portatile grazie alla parte inferiore dello schermo che visualizza una tastiera.
Il merito di questa trasformazione non sarebbe solo dello schermo ma anche di Android 9.0 P e dell’interfaccia Samsung che si converte da mobile a desktop con uno switch. Una soluzione che potrebbe perfino cancellare la serie Galaxy Note lasciando ai business man la scelta di questo prodotto.
Un dispositivo che necessita di una grandissima potenza e che pertanto avrà lo Snapdragon 855 di Qualcomm o un chip Exynos di pari livello. SoC da 7 nanometri con prestazioni fuori dal comune, supportati da almeno 8 GB di RAM e 256 GB di memoria interna. E forse, vista la propensione al PC, ci saranno versioni con 512 GB di memoria.
Il comparto multimediale sarà eccezionale perché lo spazio risparmiato grazie al chip, che con il nuovo processo produttivo ha dimensioni minori, e la cornice, dove gli ingegneri possono spostare alcune componenti, ci saranno sensori simili a quelli delle reflex. Il tutto con un’ottima autonomia grazie a batterie di nuova concezione e tecnologie.