La situazione sopra descritta pare possa risolversi finalmente in positivo grazie all’intervento diretto di una speciale apparecchiatura di supporto realizzata dalle società TeCIP e Cnit che, di comune accordo, si sono portate alla realizzazione di un sistema in grado di incrementare notevolmente la velocità di processing dei segnali su portanti in Fibra Ottica.
Il nuovo sistema di gestione dei segnali in Fibra Ottica prevede l’utilizzo di un’apparecchiatura in grado di convertire segnali elettrici in segnali ottici che viaggiano attraverso il sistema ad una velocità nettamente superiore rispetto agli standard attuali di settore.
Il processo di ricerca, coordinato da Marco Romagnoli del TeCIP (Istituto di Tecnologie della Comunicazione, Informazione e Percezione della Scuola Sant’Anna), è stato condotto nel contesto del Progetto Grafene
che ha offerto la vista su un dispositivo basato su un wafer di silicio e grafene di dimensioni contenute (attualmente mezzo millimetro ma dimensionabile fino ad un decimo di millimetro) in grado di trasmettere segnali complessi.La nostra ricerca dimostra che questi dispositivi possono diventare molto piccoli e compatti, e a basso consumo energetico
Nel giro di qualche anno, di fatto, si potrebbe contare su sistemi di telecomunicazioni in Fibra Ottica ultra-compatti e pronti a rispondere alla pubblica esigenza di una piattaforma stabile, veloce ed efficiente. In tal caso, quindi, si potrà parlare di una vera e propria rivoluzione. Seguiremo da vicino l’evolversi della questione in attesa di un resoconto esaustivo sul progetto e le eventuali fasi successive d’implementazione.