Xiaomi Mi A1, il best buy per eccellenza. Finalmente sbarcato in Italia lo smartphone che ha sorpreso tutti per lo strabiliante rapporto qualità/prezzo: scheda tecnica da medio gamma e solita qualità costruttiva della casa Cinese. Come se non bastasse c’è anche lo zampino di Google con la presenza di Android One.
La confezione di vendita di Xiaomi Mi A1 è estremamente semplice e minimale, così come il suo contenuto;
Xiaomi Mi A1 dal punto di vista estetico, prosegue sulla falsariga di altri prodotti della serie Redmi; soprattutto Mi 5x, con cui condivide design e scheda tecnica, fatta eccezione per il software e la banda 20 (presente nel Mi A1). Le dimensioni, considerando gli standard a cui ci hanno abituato gli smartphone con il 18:9, sono abbastanza generose: 155,4×75,8×7,3 mm ed un peso di 165 grammi.
Il body è realizzato interamente in metallo con una qualità costruttiva superiore alla media. La parte frontale, ricoperta con vetro protettivo Coning Gorilla Glass 2.5D, è il punto debole a livello estetico dello Xiaomi Mi A1, a causa delle cornici generose e dei tasti soft touch reroilluminati: ben visibili al buio ma, nel modello in prova, con retroilluminazione non omogenea. Senza l’utilizzo di una cover lo smartphone risulta scivoloso e questo ne compromette l’usabilità ad una mano.
Lungo i bordi prenderanno posto: sul fianco sinistro l’alloggiamento per la doppia SIM o SIM + Micro SD; nella parte alta il secondo microfono e il sensore ad infrarossi (ormai quasi introvabile); sul fianco destro il bilanciere del volume ed il tasto Accensione/Spegnimento; nella parte bassa lo speaker, il microfono di sistema, il jack e l’ingresso USB C.
Xiaomi Mi A1 presenta una doppia fotocamera nella parte posteriore, che si posiziona nella parte alta vicino al doppio flash LED e poco distante dal sensore di impronte. Inutile nascondere come il back panel ricordi quello di OnePlus – quindi di iPhone – ma non è un deficit: le linee risultano piacevoli e la qualità costruttiva ne aumenta la piacevolezza al tatto. Le due fotocamere poste in orizzontale, sporgono di qualche millimetro ma non destabilizzano il dispositivo utilizzandolo su di un piano.
Xiaomi Mi A1 monta un pannello LTPS IPS da 5,5” con risoluzione pari a 1920×1080 pixels. Il display FHD ha una buona luminosità che si adatta automaticamente alle varie condizione di luce, anche se non in maniera impeccabile. I colori sono ben riprodotti ma non sarà possibile tararne la temperatura; cosa che la MIUI, presente nel 5x, permette di fare. L’unica modifica cromatica è possibile attivando “luminosità notturna“, che attenua la luminosità dello smartphone e della luce blu; funzione utile in lettura. Sarà possibile programmarne l’attivazzione e regolarne l’intensità. Buoni gli ancogli di visuale e la qualità generale del pannello.
Xiaomi Mi A1 è uno smartphone interessantissimo dal punto di vista tecnico. Le sue caratteristiche gli consentono di competere con prodotti venduti a prezzi ben maggiori. L’ottima scelta delle componenti è abbinata ad Android One, il sistema operativo seguito da Google che riceve periodicamente aggiornamenti di sistema.
Il dispositivo monta l’ottimo Snapdragon 625 abbinato alla GPU Adreno 506, 4GB di RAM e 64GB di memoria interna espandibile con Micro SD tramite il secondo slot utilizzabile anche per la seconda SIM. Completissima la dotazione interna: Wi-Fi a doppia banda, Bluetooth 4.2, Radio FM, GPS e il comodissimo sensore ad infrarossi per comandare TV e altri dispositivi. Il comparto telefonico è di buon livello e lo dimostra la presenza dell’LTE 300 Mbps; la ricezione è sopra la media, così come la qualità in chiamata. Assente l’NFC.
Il Soc di Qualcomm è un octa-core da 2 GHz ed è adatto ad ogni tipo di utilizzo; anche per il gaming; schermo ampio e ben risoluto. Anche l’audio ha una resa soddisfacente a livello di volume ma, come spesso capita nelle fasce di prezzo basse, non spicca in quanto a qualità. Fattori che trovano il giusto compromesso nell’utilizzo quotidiano, restituendo un’ottima fluidità e reattivita generale.
Ottima fluidità dipesa anche e soprattutto dall’ottimizzazione software di Android One. Si tratta di una versione di Android, già visto sul General Mobile, praticamente stock e con aggiornamenti garantiti e gestiti direttamente da Google. La versione è la 7.1.2 (con patch di sicurezza di Dicembre) ma l’aggiornamento al più recente Android Oreo è dietro l’angolo. Xiaomi Mi A1 conserva tutte le funzionalità dell’OS di Google, come il multitasking a doppia finestra e le scorciatoie a icona, senza dimenticare Google Assistant. Solita versione semplice e minimale che consente pochissime personalizzazioni, adatta agli amanti di Android stock. Tra le Google Apps ne spiccano 3 riconducibili al produttore: fotocamera, telecomando (per gestire gli infrarossi) e feedback (per mandare segnalazioni a Xiaomi).
Il sensore di impronte posto sul retro è efficiente e comodo da raggiungere ma continua a non essere la soluzione ideale. Difficile pretendere un sensore nella parte anteriore su uno smartphone economico ma, senz’altro, fà comodo la possibilità di abbassare la tendina delle notifiche scorrendo sul sensore: funzione gradita su uno smartphone dall’ampio display.
Xiaomi Mi A1 dispone di un di un doppio modulo fotografico nella scocca posteriore, entrambe da 12MP: lente standard da 25 mm f/2.2 e lente zoom da 50 mm f/2.6. Il comparto fotografico è la ciliegina sulla torta che non ti aspetti. La fotocamera frontale da 5MP offre una qualità in linea con la fascia di mercato.
La qualità generale è molto buona, con scatti ben definiti e colori ben bilanciati. In condizioni di luce ottimale la resa supera le asspettative, risultando migliore di molti prodotti più costosi; TOP di gamma a parte. La messa a fuoco è abbastanza veloce e l’HDR automatico fà il suo lavoro senza strafare. Come prevedibile, peggiora sensibilmente in condizioni di scarsa luminosità.
Il software fotografico è completo ma allo stesso tempo di facile utilizzo. Presente la funzione “ritratto” per restringere la profondità di campo e donare allo scatto un piacevole effetto sfocato. Il doppio modulo di Xiaomi Mi A1 riconosce molto bene i contorni restituendo risultati ottimi.
Xiaomi Mi A1 registra video fino al 4K a 30fps o eventualmente in FHD a 30fps. La qualità generale è discreta con alcuni lati positivi (ripresa dei colori e messa a fuoco) e lati negativi (mancanza di stabilizzatore).
Xiaomi Mi A1 è un terminale prestante ma allo stesso tempo molto equilibrato. Lo dimostrano gli ottimi risultati ottenuti sul piano dell’autonomia. La capienza di 3080 mAh è sufficiente per coprire una giornata di normale utilizzo (social, video, musica, navigazione, foto), arrivando a sera con il 35/40%. Non manca la possibilità di attivare il risparmio energetico accettando qualche compromesso. Gli ottimi risultati potrebbero subire un ulteriore miglioramento con l’aggiornamento ad Android Oreo.
Xiaomi Mi A1 è disponibile in tre colorazioni (nero, oro e rosa) a prezzi che variano tra i 170 e i 270 euro. Fortunatamente è reperibile su alcuni store italiani e questo ne rende accessibile l’acquisto anche ai più diffidenti; ovviamente però, i prezzi più bassi si trovano sugli store cinesi. Honorbuy, che ci ha fornito il terminale in prova, riesce ad offrire un prezzo interessane e, utilizzando il codice “TECNOANDROID”, si avrà uno sconto di 5€ (con spesa minima di 100€).