Qualcomm Technologies ha annunciato il nuovo supporto alla piattaforma Xtended Reality che trasla le ottimizzazioni ai SoC mobile della serie Snapdragon 845 nel contesto degli ambienti di realtà virtuale, dove interverranno affermate personalità del calibro di Oculus e HTC, già pronte per la produzione dei primi visori indipendenti che non necessitano del collegamento al Personal Computer.
Qualcomm Snapdragon 845 XR: tutte le novità
Qualcomm Snapdragon 845 Xtended Reality rappresenta uno step evolutivo importante nel contesto di utilizzo delle soluzioni VR e si pone quale valida alternativa d’innovazione rispetto alle tradizionali soluzioni che, sino ad oggi, hanno visto la nascita di supporti che si sono posti in secondo piano rispetto a sistemi totalmente indipendenti.
Di fatto, grazie alla nuova generazione SD845 XR, sarà ora possibile ottemperare la richiesta di una piattaforma completamente standalone, che si applica tanto al contesto VR tanto a quello della realtà aumentata e mista.
Il Mobile World Congress 2018, pertanto, non vedrà soltanto la nascita di soluzioni mobile ad hoc basate su processore Snapdragon 845, come i Galaxy S9 e Galaxy S9+ Plus, ma anche una nuova idea di realtà virtuale basata su nuove dotazioni di sensori, tracker di movimento e sottosistemi come SLAM (Simultaneous Localization and Mapping), il cui compito è quello di far convergere gli ambienti reali con quelli virtuali senza necessità di componenti esterne.
Oculus e HTC potranno elaborare le loro soluzioni prendendo in esame un concept di reference design da proporsi presso gli stand espositivi della Fiera di Barcellona, dove si potrà toccare con mano l’innovazione corrisposta ad un sistema basato su Snapdragon 845 e GPU Adreno 630 in grado di pilotare fino a due display con risoluzione d’uscita 2400 x 2400 pixel e framerate stabile a 120fps.
Le prestazioni e la gestione energetica, così come dichiarato da Qualcomm, ottengono in entrambi i casi una maggiorazione del 30% rispetto alla generazione precedente e portano all’introduzione di una serie di tecnologie ad hoc per l’ottimizzazione degli ambienti, come ad esempio il Foveated Rendering, per la ricostruzione ottimizzata in dettaglio degli elementi visibili in primo piano.
In aggiunta, Qualcomm ha previsto anche l’utilizzo di un nuovo processore di segnale digitale (DSP) per la misurazione, il filtraggio e la compressione dei segnali analogici. In questo caso, il sistema viene utilizzato per effettuare il tracking dei movimenti delle mani attraverso due fotocamere esterne al visore che si affiancano ad ulteriori due componenti parallele interne che monitorano gli occhi.
In merito al supporto a questa nuova piattaforma si attende l’intervento di grosse società come Google, Facebook e HTC ed altri protagonisti che potranno avvicinarsi a questo nuovo paradigma tecnologico evolutivo.