L’impegno profuso ultimamente da Qualcomm Technologies nel contesto delle opere di sviluppo dell’infrastruttura 5G promette seriamente di riscrivere il futuro del mondo TLC. Al MWC di Barcellona, il chipmaker ha esposto in chiaro i resoconti dei test condotti per le nuove reti di quinta generazione. I dati sono decisamente impressionanti.
Le anticipazioni fornite alla vigilia dell’evento di Barcellona in merito allo sviluppo delle reti 5G, delle nuove frontiere dell’IoT e dei nuovi supporti per la gestione delle telecomunicazioni, come il modem Qualcomm Snpdragon X24, sono state soltanto il preludio di un progetto più ampio che, in ultima analisi, ha concesso in uso i dati sulle potenzialità dei nuovi ecosistemi.
Le differenze rispetto alle attuali reti LTE sono tangibili, e si basano sull’analisi di due simulazioni separate. La prima vede lo studio di una rete NSA 5G NR nella città di Francoforte, in Germania, dove si è operato nello spettro dei 100MHz sulla frequenza di 3.5GHz con rete di supporto Gigabit LTE a 5 bande. La seconda, invece, è stata condotta su una rete rete NSA 5G NR a San Francisco, in California, operante sullo spettro da 800 MHz di 28 GHz mmWave con una Gigabit LTE Quad-Band con licenza su più bande LAA (License Assisted Access).
In ambedue i casi, quindi, le reti 5G sono state parallelizzate al sottoinsieme 4G LTE già esistente. A Francoforte, si è visto un aumento della capacità di downlink fino a 5 volte nel passaggio dalla rete LTE a quella multi-modem 5G NR.
La velocità di banda è passata da appena 56Mbps in 4G ad oltre 490Mbps in 5G, dimostrando l’efficienza dei sistemi e la soddisfazione dei partecipanti alla manifestazione. La latenza, inoltre, è scesa assestandosi dagli iniziali 116ms a soli 17ms, con velocità di download aumentata fino a 100 Mbps (8 Mbps in 4G).
In questo frangente, tra l’altro, si è osservato anche un aumento medio della qualità in streaming che è passata a 2K/30FPS 8-bit Color in standard LTE a 8K/120FPS 10-bit Color per il 5G.
Allo stesso modo, a San Francisco, l’esperienza di utilizzo è cambiata portando ad un aumento della velocità di navigazione, download e streaming view. La latenza, scesa da 115 ms a 4,9 ms si è allineata al dato in downlink per i 186Mbps in 5G (contro i 10Mbps in 4G).
La velocità di navigazione è aumentata da 71 Mbps (4G) a 1,4 Gbps (5G), con un incremento medio percentuale del 2000%. La qualità video, inoltre, ha beneficiato di uno streaming fluido e senza intoppi fino a 8K/120FPS 10-bit Color per il 5G, contro gli appena 2K/30FPS degli utenti 4G.
I risultati ottenuti da Qualcomm sono straordinari e consentono di avere una visione chiara e precisa di ciò che il futuro delle telecomunicazioni e dell’intrattenimento ci riserva. I primi device con supporto al 5G giungeranno sul mercato entro il 2019: l’anno della rivoluzione.