Con cadenza quasi ciclica sul web si fa avanti una sorta di spauracchio comune: il ritorno ai pagamenti annuali per WhatsApp.
Riavvolgiamo il nastro di qualche anno. Chi utilizza la chat di messaggistica più popolare al mondo sin dai tempi della sua nascita, non potrà dimenticare il “pedaggio” di 0,79 centesimi annuali per poter usufruire dei servizi della piattaforma.
Con l’acquisizione da parte di Facebook nel 2014, il team di WhatsApp ha deciso di eliminare ogni tipologia di pagamento. La chat ora è gratuita ed è accessibile senza alcun tipo di pagamento.
Tutto ciò però non garantisce sul futuro. Come vi stiamo raccontando da mesi, Facebook ha l’intenzione di iniziare a monetizzare
con WhatsApp. Da qui nascono le voci su un ritorno agli abbonamenti annuali.Chiariamo subito una cosa: queste voci sono ora totalmente infondate. Gli sviluppatori della chat non stanno pensando ad una mossa del genere per far soldi, visto che la soluzione già è stata trovata.
Nel corso dei prossimi mesi, la piattaforma andrà ad introdurre le pubblicità, strumento da sempre avvero ai consumatori. Ads e banner commerciali entreranno nelle conversazioni di tutti i giorni. In un primo momento, queste saranno sperimentate con la versione Business della piattaforma. Solo successivamente, qualora dovessero verificarsi le opportune condizioni, saranno aperte al grande pubblico.
Già in queste ore, in tal senso, sono disponibile alcune versioni beta di WhatsApp con banner promozionali.