Nelle ultime settimane, gli utenti di WhatsApp hanno anche preso un po’ in giro le nuove funzionalità relative all’app di chat, incluso un pulsante di commutazione delle videochiamate. È stato inoltre segnalato che WhatsApp potrebbe presto consentire agli utenti di Instagram di pubblicare storie direttamente nel servizio di messaggeria come stato.
Questo sarebbe sicuramente un cambiamento molto popolare, specialmente considerando la reazione che Snapchat ha sperimentato con le recenti modifiche alla sua caratteristica Snapchat Stories.
Tuttavia, è stato segnalato che WhatsApp sta pianificando una modifica che sembra destinata a causare controversie tra il suo enorme numero di utenti. WABetaInfo afferma di aver ottenuto gli ultimi Termini di servizio (ToS) per WhatsApp. E questo sottolinea che WhatsApp inizierà presto a condividere i dati degli utenti con Facebook.
I presunti Termini di servizio affermano: “Le società di Facebook (che includono WhatsApp) sono un gruppo di società di proprietà. Altre società di Facebook forniscono servizi a WhatsApp in modo che possiamo operare e fornire i nostri servizi
“. E aggiunge: “Quando condividiamo le tue informazioni personali con altre aziende di Facebook, queste verranno utilizzate solo per fornire servizi a WhatsApp per nostro conto in conformità con le nostre istruzioni e termini o per garantire la sicurezza e l’integrità di WhatsApp e altri Prodotti aziendali di Facebook. Nulla di ciò che condividi su WhatsApp, compreso il tuo numero di telefono, verrà mostrato su Facebook o sui prodotti aziendali di Facebook, a meno che tu non scelga di farlo“.Il presunto nuovo ToS è trapelato dopo che WhatsApp ha inviato l’ultima versione 2.18.57 della sua app al programma beta di Google Play. Già nel 2016, WhatsApp ha modificato anche i suoi Termini di servizio, consentendo a Facebook di visualizzare il numero di telefono che le persone hanno associato al proprio account WhatsApp.
Questo cambiamento cruciale ha permesso al social network californiano di collegare e tracciare i profili tra i due servizi, aiutando Facebook a raccogliere più dati per le proprie pubblicità e migliorare le misure di sicurezza. I termini di servizio aggiornati hanno però scatenato l’indignazione, con molti utenti che affermano che l’aggiornamento ha infranto una promessa che WhatsApp aveva fatto agli utenti quando è stata acquistata da Facebook nel 2014. L’app di chat, in precedenza, aveva affermato che non avrebbe mai condiviso i dati dell’utente con il social network.