Andiamo con ordine e raccontiamo di preciso tutte le novità che ci e vi riguarderanno direttamente. Per l’intero triennio 2018-2021 la Champions League sarà un’esclusiva della pay TV di Murdoch, ogni partita sarà visibile solamente sui suoi canali, ad esclusione della migliore partita del mercoledì, venduta alla Rai.
La Serie A sarà ancora visibile su Sky, sebbene i diritti TV (sempre per lo stesso triennio) siano stati ufficialmente assegnati a MediaPro, l’azienda ha fatto sapere che nulla cambierà.
Sempre nel 2018 arriverà il primo abbonamento via fibra. Il futuro è scritto, la pay TV non sarà più satellitare, nel corso dei prossimi anni ci sarà l’effettivo passaggio di consegne e, nell’attesa di scoprire cosa accadrà, ecco la prima opportunità di guardare i canali via internet.
La notizia più recente, invece, riguarda la proposta d’acquisto di Sky da 25,1 miliardi di euro inviata da Comcast (la più grande azienda via cavo negli Stati Uniti). L’intenzione è chiara e dichiarata: vogliamo acquisire il 100%, ma ci accontenteremo anche del 50% e un azione”. La partita è aperta, dall’altra parte troviamo Rupert Murdoch con tra le mani il 39% di Sky, e con un’offerta da 10,50 sterline ad azione per l’acquisizione completa. Non dimentichiamo inoltre Disney e le mire sempre sulla stessa pay TV inglese. La situazione è veramente intricata, difficilmente si riuscirà ad uscirne in tempi brevi. L’ipotesi più accreditata, al momento, è una spartizione delle quote, ma non ci resta che attendere per scoprire cosa effettivamente accadrà.