La sicurezza Android è a rischio. Questo quanto emerso da un prospetto d’analisi concesso dalla società di indagine SecurityLab, che attraverso un suo report dettagliato ha portato alla luce le vulnerabilità specifiche degli smartphone che equipaggiano l’OS di casa Google.
Android: allarme rosso per la sicurezza dei dispositivi
La sicurezza Android è stato sempre un tema hot nel contesto dei sistemi mobile e delle vulnerabilità alle minacce informatiche. Nel corso del tempo è stato praticamente impossibile non fare un confronto con le controparti Apple per gli emisferi commerciali iPhone ed iPad, dove la sicurezza viene messa al primo posto.
SecurityLab prospetta quest’oggi una situazione tutt’altro che rassicurante, frutto di una serie di quattro fattori utilizzati quali metro di studio per l’elaborazione dei risultati, ovvero sia:
- tempo trascorso dalla scoperta di una vulnerabilità al rilascio effettivo dell’update correttivo
- massimo intervallo di tempo per la concessone globale dell’update di sicurezza
- indipendenza degli aggiornamenti di sicurezza dagli operatori mobili
- permanenza del device nelle liste di supporto tecnico per la sicurezza
La tabella riassuntiva descrive una situazione ben precisa. Per Apple si evidenzia come si siano superate tutte le sezioni del test, mentre per Android le uniche società a controbattere su Apple sono Essential e Google, che pur non conseguono punteggio pieno offrendo un supporto triennale agli update di sicurezza Android.
Il resto dei device lascia aperta la porta ad una serie di importanti interrogativi sulla Security. Bocciati a pieno titolo OnePlus, Honor ed HTC che vedono Samsung a metà strada in tutte le categorie. La situazione così prospettata è tutt’altro che confortante e solleva parecchi interrogativi in merito ad un necessario cambio di rotta nella concessione dei fix e della rottura dei rapporti di dipendenza con gli ISP.
In particolare, si deve intervenire in maniera più mirata alla riduzione della frammentazione Android. Di fatto, in ambiente iOS non si hanno simili problematiche, avendo a che fare con revisioni di sistema perfettamente allineate sui prodotti compatibili all’OS aggiornato. Voi che ne pensate?