E’ un periodo complicato per Wind e per tutte le altre compagnie telefoniche. I provider italiani, nel corso delle prossime settimane, affronteranno le rimodulazioni in seguito all’approvazione della legge 127/2017 che ha bandito per sempre i pagamenti ogni 28 giorni.
Le telco, come vi stiamo raccontando da tempo, hanno deciso di non rinunciare agli introiti extra. Per questo motivo, con il ritorno ai pagamenti mensili ci sarà anche un piccolo aumento sul prezzo di rinnovo. Non cambieranno, invece, le spese annuali.
Wind, tra le compagnie, è stata la prima ad annunciare una novità di non poco conto sulle rimodulazioni dei contratti. Gli utenti dei piani ricaricabili pagheranno sì l’8,6% in più ogni mese, ma avranno anche a disposizione soglie di consumo implementate del 10%.
A settimane di distanza da questa notizia,
ne arriva un’altra sempre da parte di Wind. Oltre ai prezzi per le ricaricabili e gli abbonamenti, si adatteranno al nuovo listino anche le offerte opzionali (quelle che offrono minuti, sms e GB extra rispetto al proprio contratto).Anche in questo caso l’aumento sarà dell’8,6% ogni rinnovo. Ad esempio, l’iniziativa per i minuti illimitati dal prossimo 3 Aprile invece degli attuali 5 euro/4 settimane andrà a costare 5,43 euro. Stessa cosa per l’opzione 1 GB (3,25 euro anziché gli attuali 3 euro).
Il cambiamento dei costi sarà automatico a partire dalla prima settimana di Aprile. Gli utenti, comunque, potranno esercitare entro tale data o successivamente il recesso alle promo opzionali senza incorrere in penali da parte di Wind.