C’è grande attesa per una release Android P che introdurrà una tangibile serie di novità, aggiunte grafico – funzionali e profili di sicurezza adeguati a garantire il massimo della riservatezza e dell’integrità dei nostri dati.
Ma le ricerche portatesi avanti nel corso di queste ore descrivono una situazione che guarda ben lontano dal prossimo firmware update e che porta ad un ecosistema Android Q ancor più evoluto ed attento alle esigenze degli utenti.
Android P verrà proposta in Developer Preview nel corso della giornata del 15 Marzo 2018, così come detto giusto ieri nel corso della nostra anteprima. Una giornata particolare, che vedrà il proporsi di ottimizzazioni grafiche e funzionali che vertono, ad esempio, sulla possibilità di inibire l’accesso al sistema alle API non ufficiali e bloccare sul nascere le chiamate da numeri sconosciuti come Call Center italiani ed esteri, ma non solo.
E sempre sul fronte della gestione delle chiamate ci si muoverà con Android Q, una release per la quale si è data contezza di una funzione che consentirà di correggere in automatico i prefissi tramite funzione Assisted Dialing.
Da poco introdotta nel contesto dell’applicazione Telefono, Assistente in Chiamata potrebbe divenire nativa a partire dalle future generazioni dell’OS Google. Si tratta senz’altro di una delle novità di rilievo che si accompagneranno all’uscita dei futuri ecosistemi operativi. Troppo presto per fare delle congetture a proposito delle nuove funzioni in arrivo con Android Q? Può darsi.