Intel Intelligenza Artificiale

Intel spinge sui progetti del futuro inerenti la tematica dei processori quantistici commerciali il cui scopo è fondamentalmente quello di replicare il cervello umano. Per farlo, la società di Santa Clara a avviato una nuova collaborazione con Loihi allo scopo di porre in essere il primo chip neuromorfico commerciale. I presupposti sono davvero impressionanti.

Intel-ligenza artificiale: si pensa al futuro

Nel corso del workshop Neuro Inspired Computational Elements (NICE) tenutosi nel campus Intel in Oregon, la società ha posto in essere la necessità di creare un sistema a microprocessore in grado di aumentare nettamente l’efficienza dei propri ecosistemi nel contesto dell’Intelligenza Artificiale per il riconoscimento dei modelli. 

Ricercatori e scienziati provenienti da realtà scientifiche diversificate si sono ritrovati con l’intento di discutere in merito allo sviluppo delle architetture di calcolo di prossima generazione, tra cui il cosiddetto “neuromorphic computing“. Il Worksho non è stato soltanto un’occasione per porre enfasi sui progressi fatti, ma anche per annunciare un’importante nuova iniziativa di collaborazione e sperimentazione con il proprio chip-test Loihi.

Intel IA

Michael C. Mayberry, CTO di Intel, senior VP e managing director degli Intel Labs, ha riferito che la compagnia ha ultimato la fase di packaging del progetto ad inizio Novembre 2017 e ceh si è di fatto già giunti ad una fase di validazione ed utilizzo. Il Dott. Mayberry, in particolare, ha spiegato che:

Siamo stati contenti di riscontrare una funzionalità al 100%, un ampio margine operativo e pochi bug in generale. Le dimostrazioni su piccola scala che avevamo preparato sul nostro emulatore hanno funzionato come previsto sul silicio reale, anche se ovviamente erano diversi ordini di grandezza più veloci

Intel Loihi Il test, fruttuosamente condotto, ha evidenziato come l’analisi del modello 3D da angolature multiple abbia richiesto soltanto l’1% delle capacità computazionali del componente, a riprova del fatto che ci si trova davanti ad una componente davvero potente e pronta ad abbracciare il futuro.

Come rilevato in laboratorio, questa particolare applicazione usa meno dell’1% di Loihi, apprende il set di allenamento in pochi secondi e consuma solo poche decine di milliwatt

Alcuni ricercatori selezionati direttamente da Intel hanno iniziato a ricevere i primi sistemi di sviluppo e stanno concependo diversi sistemi applicativi di utilizzo che vertono sulla possibilità di realizzare il controllo del movimento, il processo delle informazioni e molto altro.

Intel, da parte sua, si concentra invece sullo sviluppo della piattaforma software insieme ai ricercatori. Ed è di fatto questo l’obiettivo ultimo di una società il cui scopo è quello di portarsi alla creazione di una rete di collaboratori del mondo accademico, del governo e dell’industria nel contesto della Intel Neuromorphic Research Community (INRC).

Coloro che parteciperanno allo sviluppo riceveranno l’accesso al kit di sviluppo software ed al sistema di test, oltre che a sovvenzioni per il proseguo dei progetti. Intel, infine, conlude dicendo che:

Dato che abbiamo una forte domanda di sistemi di sviluppo Loihi, stiamo lavorando per consentire l’accesso via cloud a un sistema scalabile multiutente basato su Loihi, che abbiamo soprannominato Neuromorphic Research as a Service (NRaaS)

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