Tutto è stato scoperto da Security Info, fortunatamente ci sono ancora aziende e community che lavorano per il bene degli utenti. Come molti di voi sapranno, ogni operatore telefonico gestore di una rete pone dei limiti ai siti a cui ogni dispositivo può effettivamente connettersi. Gli URL sono raccolti in un file e, nel momento in cui un device connesso alla rete tenta la connessione, il sistema lo dirotta verso un server aziendale
per trovarsi in un vicolo cieco.Questo è come sarebbe dovuto funzionare, peccato che la realtà era leggermente diversa. A causa di erronee impostazioni del server, con la tecnica di reverse DNS lookup si sarebbe potuta raggiungere la lista e scoprire i nomi dei vari siti vietati.
I ragazzi di Security Info, prima di annunciare la scoperta al mondo, hanno contattato direttamente Vodafone dandogli il tempo di chiudere la falla. Pertanto tranquillizzatevi, il problema è stato pienamente risolto. La speranza è che una simile svista non accada più, dato che tra i siti vietati moltissimi diffondono contenuti o materiale illegale.