DJ Koh, di Samsung, ha recentemente rivelato che l’azienda sta perseguendo l’idea di implementare il supporto per gli avatar digitali 3D da molti anni. L’azienda alla fine ha optato per una soluzione interna e ha scelto l’aiuto di Loom.ai per portare AR Emoji in vita.
Il servizio è alimentato dal kit di sviluppo software integrato della startup, con l’implementazione che è stata specificamente ottimizzata per sfruttare l’hardware del Galaxy S9 e Galaxy S9 Plus. La tecnologia ha permesso al produttore della Corea del Sud di supportare avatar 3D completamente personalizzabili e personalizzati sulle ultime ammiraglie Android. Le creazioni sono generate in base a una singola fotografia dell’utente.
Loom.ai ritiene che la sua soluzione riesca a sfruttare un’ampia varietà di tecnologie di fascia alta, tra cui la visione artificiale, il riconoscimento facciale, l’apprendimento approfondito e la generazione di effetti visivi. Tutti questi elementi lavorano insieme per consentire agli utenti di immortalarsi sotto forma di avatar digitali completamente animati e unici.
Galaxy S9 e S9 Plus non sono dotati di hardware creato appositamente per Loom. Lo stack tecnologico che abilita il servizio non è stato concesso in licenza a Samsung ed è anche disponibile per altri OEM interessati a utilizzarlo. Sono molteplici i fattori a favore dei due smartphone targati Samsung. Infatti, al di là delle AR Emoji, l’azienda punta anche sulla fotocamera, e tanto altro. La coppia di dispositivi ultra-premium dovrebbe superare tutti i suoi concorrenti Android rilasciati nel 2018 ed è probabile che aiuti a diffondere le tecnologie AI e AR.