Aumentare il raggio di copertura del Wi-Fi fino a 250 metri quadrati. È questo che promette di fare Netgear Orbi, precisamente nel modello RBK40 oggetto della nostra recensione. Come vedremo, l’azienda statunitense produce altre versioni di questo prodotto che, ovviamente ad un prezzo superiore, consentono di espandere ulteriormente la portata della rete wireless. Un dispositivo molto particolare, che mi ha fatto compagnia per circa 2 settimane.
Netgear Orbi: cosa c’è nella confezione?
La scatola di vendita di Netgear Orbi è estremamente curata da un punto di vista estetico. Una volta rimossa la parte bianca, ci si ritrova difronte a un parallelepipedo blu con il logo del prodotto stampato sulla parte superiore. All’interno, tutto è separato con estrema cura: appena sollevato il coperchio c’è la prima torretta, che è il router; nello scompartimento inferiore è stato invece collocato il satellite; a lato c’è un lungo contenitore nel quale l’azienda statunitense ha collocato gli alimentatori e il cavetto per il collegamento al modem casalingo.
Installazione e configurazione
Il primo settaggio di Netgear Orbi è davvero alla portata di tutti. Occorre innanzitutto collegare la torretta router alla presa elettrica e, successivamente, a una delle porte ethernet del proprio modem attraverso il cavetto fornito in dotazione. Allo stesso tempo, la torretta satellite andrà collocata in un punto strategico della propria abitazione, così da poter sfruttare a pieno l’estensione del raggio d’azione della rete Wi-Fi. Ovviamente, anche questa seconda torretta va collegata all’alimentazione.
Il passaggio successivo, prima di accendere le due componenti di Netgear Orbi, è quello di riavviare il proprio modem, così come suggerito dalle istruzioni. Fatta questa operazione, è possibile avviare le due torrette tramite l’apposito pulsante “power” collocato sul retro. Inizialmente entrambe, sulla parte superiore, emetteranno una luce lampeggiante, che diventerà fissa dopo qualche minuto. È il segnale che ci indica la possibilità di cominciare il settaggio lato software.
A questo punto non resta che installare sul proprio smartphone l’apposita app (disponibile sia per Android che iOS, nel Play Store la trovate a questo link) e seguire le istruzioni che compaiono a schermo. Tutto molto semplice e intuitivo, l’unico passaggio manuale sarà quello di collegarsi, all’avvio dell’applicazione, alla rete Wi-Fi che sarà stata generata dal Netgear Orbi che abbiamo precedentemente collegato al modem e acceso.
Tramite la procedura guidata dell’app verrà assegnato alla torretta router un indirizzo IP differente rispetto a quello del proprio modem, così che non vadano in conflitto. Il satellite verrà automaticamente collegato in Wi-Fi direct, e comincerà ad estendere il segnale Wi-Fi nell’abitazione. Sempre tramite l’applicazione, sarà possibile settare la password della nuova rete wireless, oltre che controllare il livello di traffico e, volendo, impostare una modalità ospite. Una parte software davvero ben fatta insomma.
Prestazioni e funzionamento
Netgear Orbi mantiene ciò che promette. Il copertura del segnale Wi-Fi aumenta notevolmente rispetto a quella del proprio modem, almeno così è stato nel mio caso. Personalmente dispongo di una connessione in fibra (FTTC n.d.r.) a 100 Mbps, dunque posso contare su ottime prestazioni in termini di navigazione web.
Ho notato che, collegandomi alla Wi-Fi generata dal Netgear Orbi, la velocità che ho a disposizione è leggermente inferiore rispetto a quella che posso utilizzare connettendomi al modem fornitomi dall’operatore telefonico. Come potete vedere nella video recensione, il download scende attorno ai 74 Mbps (rispetto agli oltre 95 Mbps che raggiungo solitamente), mentre l’upload si attesta sui 20,96 Mbps (confrontato con gli oltre 21 Mbps).
Ovviamente, avendo a disposizione una connessione già molto veloce, questo calo di performance non intacca minimamente la mia esperienza utente. Sarebbe interessante verificare cosa accade con una connettività ADSL, dove un eventuale diminuzione della velocità di download potrebbe avere un impatto superiore nell’utilizzo quotidiano.
Per il resto, davvero nessun difetto da segnalare. La connessione tra torretta router e torretta satellite è sempre stabile, l’applicazione è estremamente funzionale e consente una profonda personalizzazione di Netgear Orbi, non ho riscontrato alcun conflitto con la rete Wi-Fi del mio modem, che ha continuato a funzionare regolarmente.
Conclusioni
Netgear Orbi RBK40 viene venduto su Amazon ad un prezzo di 249 euro. Una cifra certamente non contenuta, ma assolutamente in linea con la qualità del dispositivo. È possibile estendere il segnale Wi-Fi fino a 525 metri quadrati, in questo caso occorrerà acquistare la versione RBK53 di questo prodotto, per la quale sono necessari 599 euro.
Si tratta comunque di un dispositivo che, per chi necessità di un’estensione del segnale Wi-Fi (magari nella abitazioni a più piani), consiglio a occhi chiusi.