Nel corso di queste ultime ore sono apparsi online alcuni screenshot in riferimento a presunti test condotti in merito alle prestazioni delle CPU AMD Ryzen 7 di seconda generazione (Pinnacle Ridge) che dovrebbero giungere al mercato in un momento non meglio precisato del mese di Aprile 2018. Saranno attendibili? Esaminiamo la questione.
AMD ha senz’altro stupito tutti rilasciando delle soluzioni integrate a microprocessore che hanno letteralmente stravolto il concetto di performance tanto nel segmento della fascia Desktop sia in quello del contesto mobile e del gaming, che in ultimo ha conosciuto una console potentissima mai vista prima.
Quest’oggi tocca a nuovi, e solo presunti, test condotti sulle piattaforme AMD Ryzen 7 in arrivo al mercato tra un mese. Stando a quanto emerso dal sito sudcoreano Hardware Battle, gli esperti sono riusciti a mettere le mani su un primo engineering sample non meglio precisato.
Dovrebbe trattarsi di un’architettura Ryzen 7 sulla base del fatto che il sample dispone di 8 core e 16 thread in grado di restituire una frequenza base di 3.7GHz con 4.35GHz in Turbo Boost senza Overclock Profile attivo. Il tutto grazie all’applicabilità delle tecnologie XFR 2.0 e Precision Boost 2.0 che ne incrementano direttamente le performance.
Il test, condotto su una scheda madre ASRock X370 Gaming ITX/ac
, ha confermato la compatibilità dei processori con le vecchie piattaforme offrendo un confronto con AMD Ryzen 7 1700X in AIDA64 che ha visto un sostanziale aumento delle performance sul profilo della latenza di accesso alla memoria (+11%) e quella relativa alla cache memory L2 ed L3 per le quali si evidenzia un dato positivo di incremento pari rispettivamente a +30% e +16%. I dati sono convincenti ed in linea con le performance che ci attendevamo.Ulteriori testo hanno visto anche un confronto diretto con le CPU Core della gamma Intel. I test condotti hanno evidenziato un alto profilo tecnico rispetto alle stesse proposte del chipmaker per AMD Ryzen 7 1800X ed addirittura verso Intel Core i7 Coffee Lake, sebbene non in tutti i casi in esame. Migliorano le prestazioni single-thread a causa dell’alta scalabilità delle frequenze sui core.
Si tratta, ad ogni modo, di test preliminari non ancora pienamente attendibili. Restiamo in attesa di ulteriori riscontri e dei primi test interni da condurre sui dispositivi della serie 2000 con base architetturale Ryzen+ 12nm LP in arrivo ad Aprile 2018 per le motherboard della serie 400. Si dovrebbe poter contare su un miglioramento in performance del +10% rispetto alle controparti con processo produttivo a 14nmLPP. Staremo a vedere.