Alcuni anni fa, i post su Facebook dei nostri amici venivano pubblicati in ordine cronologico nel feed delle notizie. Ad un certo punto, il social network ha deciso che c’erano pubblicazioni che valevano la pena di essere esaminate prima di altri, per qualsiasi motivo, e ha creato un algoritmo per dare la priorità a determinati messaggi. Da lì, tutto è stato una lamentela.
Alcune persone preferiscono vedere le pubblicazioni dei loro amici. Ci sono altri che odiano vedere ogni 10 minuti la foto di un ex compagno di classe con i suoi gatti. Ci sono anche quelli che in un atto di liberazione chiudono il proprio account, ma ritornano per mantenere i contatti con gli amici, per il lavoro o per avere un posto dove poter perdere tempo.
Il CEO di Facebook, Mark Zuckerberg, si è detto preoccupato per l’uso passivo che gli utenti potrebbero dare al social network. Per questo, ha preso la decisione che la cosa migliore da fare fosse modificare l’algoritmo del feed di notizie della piattaforma. La verità è che ci sono molti motivi per mantenere il proprio account Facebook. Soprattutto se tra questi motivi si include un metodo per “aggirare” l’algoritmo del social network ed evitare notizie distorte, pubblicazioni di persone che non interessano o che pubblicizzano prodotti che non piacciono.
L’algoritmo
Facebook sta cambiando costantemente il suo algoritmo a beneficio degli utenti, almeno secondo il social network. L’ultimo aggiornamento stabilisce che le pubblicazioni di amici e familiari appariranno per prime, anziché per le pagine di brand vari e di notizie.
Quest’ultimo cambiamento è dovuto alla preoccupazione del CEO di Facebook, Mark Zuckerberg, che l’uso “passivo” del social network sia negativo per gli utenti. Ma molti sono coloro che credono che la piattaforma sia utile solo se viene usata con un’intenzione, invece di essere solo un sito per lo “spreco di tempo“.
Quindi, la verità è che se una persona vuole utilizzare il social network per seguire le notizie, non solo deve seguire le pagine dei media, ma deve anche abbonarsi alle loro applicazioni mobili o essere un consumatore dei loro siti web.
Il social network può diventare una sorta di bollettino di utilità grazie ai suoi gruppi. Immaginiamo di unirci a un gruppo in cui i nostri vicini condividono le informazioni, un altro su come realizzare oggetti artigianali, acquistare e vendere quei giocattoli che raccogliamo e altro ancora. La verifica di questi gruppi significa che il tempo su Facebook può essere ben speso. Il social network non è più passivo e si possono trovare le informazioni che si desidera utilizzare, invece di cercarle tra le pubblicazioni che l’algoritmo fornisce nel feed delle notizie.
Se le notifiche sono un altro strumento che aiuta a non essere limitati dalla “volontà” dell’algoritmo dei social network, è possibile configurare le notifiche in modo tale da ricevere avvisi solo quando determinate persone che si selezionano pubblicano qualcosa.