Lo scorso weekend è stato caratterizzato da una notizia bomba: Sky ha siglato un accordo pluriennale con Netflix per una partnership comune. La news diffusa nel Regno Unito è giunta, come logico, anche qui in Italia creando non poco rumore.
Il clamore di tale notizia è dovuto alle dimensioni delle due aziende: l’unione tra la pay tv satellitare ed il colosso dello streaming americano potrebbe mettere in posizione di disagio tutte quelle realtà (piccole o grandi) che operano nel mondo del piccolo schermo.
I termini dell’accordo Sky – Netflix
Partiamo dalla base. Le due aziende hanno firmato in realtà un accordo di cooperazione per un futuro prossimo. In termini più semplici, secondo quanto stabilito dai contratti, gli utenti che hanno attivo un abbonamento alla neonata piattaforma “Sky Q” potranno ricevere sul decoder l’applicazione di Netflix. Allo stesso modo, gli abbonati di Netflix potranno decidere di pagare il loro abbonamento mensile direttamente attraverso la bolletta della pay tv.
La smentita di ulteriori parnership
Non risultano al momento ulteriori termini di unione. Sono da smentire a tutti gli effetti quelle voci che vogliono un’acquisizione di Netflix da parte di Sky e viceversa. I due poli continueranno ad essere indipendenti e divisi.
Per gli utenti che utilizzano o la pay tv o Netflix dovrebbe cambiare quindi ben poco, anche perché i frutti di tale partnership dovrebbero essere raccolti solo nel 2019.