Xiaomi è diventato ormai un leader nel settore tecnologico, oltre a produrre smartphone di una qualità elevata a poco prezzo, produce anche accessori per la casa e per la persona. Ultimamente, dopo Spagna e Italia (tra poco), punta ad entrare ufficialmente nel mercato statunitense.
L’azienda ha in progetto, salvo eventuali cambiamenti, di sbarcare negli Stati Uniti tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019. Si tratta sicuramente di una mossa molto importante, a lungo pensata dalla compagnia che vende per ora in USA TV Box, televisori e accessori.
Xiaomi vuole sbarcare negli Stati Uniti
Come ben saprete, il discorso degli smartphone Xiaomi negli Stati Uniti, è un discorso molto delicato. Tutto il progetto che ha l’azienda, dipenderà dalle rassicurazioni che essa fornirà alle autorità americane come CIA, NSA ed FBI. Vi ricorderete che non molto tempo fa, le stesse autorità avevano avvertito i cittadini americani di non comprare smartphone cinesi in quanto minavano la sicurezza del paese.
Le insicurezze riguardavano la compagnia Huawei, fondata da un ex ufficiale dell’Esercito Popolare di Liberazione Cinese. Per questo definita come un potenziale strumento per condurre attività di spionaggio e per sottrarre informazioni personali agli utenti.
Una conseguenza di queste dichiarazioni è stato l’improvviso rifiuto da parte di AT&T, su pressione del governo, di commercializzare negli Stati Uniti lo smartphone Mate 10 Pro. Xiaomi dovrà quindi essere molto abile a sciogliere ogni dubbio delle autorità statunitensi, offrendo loro tutte le garanzie necessarie se non vorrà essere bloccata.