Questo è lo stesso formato di immagine che Apple ha iniziato a utilizzare per il proprio iOS 11 lo scorso anno, consentendo alle fotografie di occupare metà dello spazio che avrebbero normalmente utilizzato se fossero state salvate nel formato più popolare, JPEG.
Ciò significa che, oltre a risparmiare spazio di archiviazione, gli utenti beneficerebbero di una consistente diminuzione del consumo di dati mobili durante la condivisione di immagini o la sincronizzazione con un account cloud.
Gli sviluppatori dovrebbero tener conto del fatto che lo spazio occupato dalla fotocamera anteriore sullo schermo potrebbe influenzare il modo in cui gli utenti interagiscono con le loro applicazioni. Quindi, dovrebbero contentere le misure appropriate come hanno fatto le applicazioni con iOS 11.
Google ha rilasciato mercoledì scorso la prima versione per gli sviluppatori Android “P”, che include alcuni cambiamenti nel sistema come il supporto di schermi con il notch simile a quello di iPhone X.
Un altro cambiamento notevole è la riprogettazione del menu delle impostazioni rapide e del pannello delle notifiche, che ora hanno i bordi arrotondati, mentre le notifiche delle applicazioni di messaggistica includeranno alcuni passaggi precedenti della conversazione a cui corrispondono.
Le notifiche dei messaggi includeranno anche le “Risposte intelligenti”, ovvero l’opzione di risposte rapide predeterminate dall’intelligenza artificiale che suggerisce agli utenti di rispondere con determinati testi, immagini o adesivi.