Uno dei problemi legati alle criptovalute è l’alta temperatura che raggiungono le macchine durante il processo di mining. Una cosa fastidiosa da tenere in seria considerazione nel momento che si vuole fare qualche moneta virtuale. Una startup francese invece ha visto in questo cosa un potenziale guadagno aggiuntivo e ha creato qualcosa di tanto semplice quanto geniale.
Col freddo siberiano che ci ha colpito qualche giorno fa, avremmo potuto farci anche qualche euro, centesimi ad essere ottimisti. Meglio di niente, ma come avremmo potuto? con una stufa ideata da Quarnot. Si tratta di una macchina che sfrutta le massicce quantità di calore generato dalle GPU integrate mentre provano ad estrarre qualche token di criptovaluta per riscaldare l’ambiente. Si chiama QC1 e oltre ad avere un aspetto vintage possiede due AMD Radeon RX 580 e forse un prezzo esagerato, ovvero 3.600 euro
.Il prezzo probabilmente non vale la candela, ma una cosa è certa, questi francesi hanno creato un precedente che verrà copiato sicuramente. Se qualcuno se ne intende di queste cose puoi crearsi una cosa del genere spendendo assai di meno e ritrovandosi la casa bella calda mentre ci guadagna anche. Visto che molti “minatori” sono emigrati in Russia, questa cosa potrebbe fargli molto comodo.
Considerato che l’estrazione attraverso le GPU mira quasi sempre agli Ethereum, ci vorrebbero circa 5 anni e mezzo per riprendersi i soldi spesi. Questo facendola andare di notte e di giorno anche d’estate il che rende le cose ancora più lunghe. Anche col prezzo delle schede video che è schizzato in alto, il prezzo risulta eccessivo, anche considerando che il boom delle criptovalute è già passato. Probabilmente nessuno acquisterà un’unità di QC1, ma in molti ne imiteranno il concetto.